4912 Servi fedeli - Diavoli del tempo della fine
7 giugno 1950: Libro 55
Dovete testimoniare di Me e del Mio Agire su ed in voi. E perciò dovete anche sapere le cose che solo Io vi posso spiegare; il vostro sapere deve superare il sapere terreno, affinché i vostri prossimi Mi possano riconoscere, quando vogliono. Il sapere che Io guiderò ora a voi, non può essere né dimostrato né sondato con l’intelletto umano e malgrado ciò, vi metto a conoscenza di molto, affinché voi Mi riconosciate nella Mia Sapienza, Amore ed Onnipotenza e diate testimonianza di Me. Può quindi solo essere creduto ed affinché impariate a credere, voi uomini dovete dapprima condurre una vita nell’amore. Allora siete così intimamente uniti con Me che per voi non esiste più nulla di impossibile, perché sentite Me Stesso e non siete più soltanto abitanti della Terra, ma uomini di spirito, che possono dare uno sguardo nel Regno spirituale. Io sò ciò che è idoneo per ogni uomo e rispettivamente lo guido anche nel sapere; come è anche determinante il compito del singolo, quale sapere necessita. Ma potete arricchire voi stessi del sapere, se lo chiedete a Me, ma vi devono indurre sempre motivi spirituali ad una richiesta la cui conoscenza è di importanza sia per il proprio sviluppo come anche della vostra missione. Quello che vi è quindi non chiaro, su ciò desiderate il chiarimento e non farete nessuna richiesta sbagliata. La vostra missione è di istruire i prossimi ed ogni ammaestramento deve testimoniare di Me, cioè far riconoscere Me come un Dio dell’Amore, Onnipotenza e Sapienza. Di ciò fa naturalmente parte anche la correzione di insegnamenti errati e tutto ciò che rappresenta Me Stesso come un’immagine deformata, che fa quindi mancare Amore, Sapienza o Onnipotenza. Perciò dovete tranquillamente chiedere il chiarimento, quando voi stessi capitate nel dubbio oppure credete di non comprenderMi più. Ed Io vi voglio volentieri istruire com’è afferrabile per voi.
Essere un servo per il Signore, quindi un servitori incaricato da Me sulla Terra, richiede certe premesse. Devono essere superate delle prove di volontà e di fede, attraverso le quali dimostra la sua idoneità. Essere un servo per Me richiede inoltre la sua introduzione nel Mio eterno Piano di Salvezza, quindi uno spirito illuminato, che Mi può sentire in ogni momento. Inoltre richiede una definitiva sottomissione alla Mia Volontà. Esso stesso non deve volere, ma come servo eseguire solo la Volontà del Signore. Spiritualmente è quindi il Mio rappresentante sulla Terra, il quale attraverso la sottomissione della sua volontà, è già entrato totalmente nella Mia Volontà, quindi porta in sé in certo qual modo la Mia Volontà. Deve aborrire il male per via del male, tendere al Bene per via del Bene e desiderare la Verità, perché altrimenti non desidera Me. Quindi è impossibile per lui vivere contro la Mia Volontà sulla Terra ed essere comunque il Mio servo. Badate a questo, che potete riconoscere nei loro frutti da dove sono. Quindi dalla bocca di un tale uomo non può nemmeno provenire la Verità, perché il suo pensare è abbagliato, quando non bada alla Mia Volontà. Allora è anche falso ogni giudizio che emette, sia nel senso buono o cattivo. Allora non può mai e poi mai essere un Mio servo. La volontà per questo da sola non serve, se non viene messa in pratica, e nemmeno la Mia Grazia da sola non basta, se l’uomo non la lascia diventare efficace su di sé attraverso la sua volontà. (08.06.1950) Un fedele servo quindi riceve le Mie Istruzione e le esegue anche. Un servo infedele però, se Mi rifiuta una volta il suo servizio, non riceverà mai delle Istruzioni da Me, quindi è uscito dal Mio Servizio. E subito viene afferrato dalla forza opposta che lo serve nel modo simile, ma con la meta di renderlo eternamente estraneo a Me. Il Mio avversario ha un gran potere; ma mai su un uomo che tende seriamente verso di Me. Il Mio avversario si può però anche mimetizzare e far credere agli uomini che riceve da Me delle Parole, ma solo quando lui stesso si eleva; perché appena è profondamente umile, lui stesso riconosce i suoi errori e cerca di sospenderli. Quindi l’arroganza spirituale è un male di fondo al quale l’uomo cade inevitabilmente vittima. L’arrogante spirituale non è in grado di distinguere il Mio Agire dall’agire del Mio avversario, perché lui stesso è già caduto all’avversario che ora lo abbaglia in ogni modo. L’arroganza spirituale separa l’uomo irrevocabilmente da Me, perché l’uomo che è arrogante spiritualmente, stabilisce uno strano rapporto con Me, quello dell’essere superiore, che perde ogni riverenza nei confronti del Creatore ed è anche senza amore per Lui. E questo rapporto ha l’effetto in un linguaggio provocatorio, in discorsi arroganti, in accuse colme di odio ed apparente senso nobile, (09.06.1950) in un cammino di vita che non corrisponde alla Mia Volontà, e nella continua tirannia dei suoi prossimi, che cerca di determinare, dove deve decidere unicamente la volontà. Questi sono tutti segnali di un rapporto antidivino, che può riconoscere ogni uomo stesso che tende verso di Me e rimane anche umile nei Miei Confronti. In costui sono attive delle forze che cercano di affermarsi per guidare gli uomini nell’errore e che lo fanno perciò in altro modo che in genere; che apparentemente Mi lasciano valere e poi credono di poterMi precipitare, che quindi a volte servono la Luce, ma illegittimamente, ma sempre con la Mia Concessione. Io voglio dimostrare all’avversario che anche sotto l’impiego di tutti i mezzi, non giunge alla meta, perché procede $$contro$$ $$di$$ $$Me$$. E perciò il Mio avversario agisce apertamente negli uomini del tempo della fine, e chi si dà a lui, potrà disporre di tutte le forze, di straordinario talento, di insolito sapere ed anche di insolita forza in quanto suggerisce a molti suoi prossimi e loro lo seguono nella loro cecità. Quegli uomini sono inviati dell’inferno, che appaiono proprio come Miei messaggeri di Luce, ma nel senso negativo, per sedurre gli uomini. Inizialmente valgono come credenti, ma non lo sono, perché il diavolo dell’orgoglio predomina in loro e non vogliono riconoscere nessuno al di sopra di loro, cosa che si dimostra come segnale più sicuro di provenienza dal basso. Ma chi si lascia abbagliare da loro, non cammina nelle orme dell’amore, che gli assicura la conoscenza della Verità e perciò è facilmente in pericolo di cadere lui stesso ai sussurri dell’avversario, benché costui possa impiegare il suo potere in misura solo limitata là, dove la volontà dell’uomo è rivolta a Me. L’arroganza spirituale è sempre un pericolo, dato che l’uomo perde poi appunto il sentimento sicuro per la Verità e per l’errore, perché allora gli manca la Mia Grazia, che è solo parte dell’umile. Non dovete elevare voi stesso, se non volete cadere. Dovete venire al Padre, umili come un bambinello, affinché Egli vi copra della Sua Grazia. E perciò i Miei servitori sulla Terra devono essere nel vero senso della Parola Miei “servi” e voler servire Me nella più profonda umiltà, allora riconosceranno sempre chiaramente e limpidamente di quale spirito sono figli quegli uomini che li circondano e che si sfogano nel mondo. Perché tutto è permesso per metterli alla prova e su tutto vi potrà essere dato una giusta Risposta da Colui, il Quale E’ la Luce Stessa, la Verità e l’Amore.
Amen
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