Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4862
4862 L’apporto della Parola divina - Forze buone e cattive
22 marzo 1950: Libro 55
Le entità spirituali non si possono manifestare nei confronti di una persona in forma della Parola interiore, finché non ne hanno da Me l’Incarico e la Forza ed anche la Luce che è necessaria per questo. Entità immature possono ben agire sui pensieri di una persona, finché questa si rende ricettiva per trasmissioni di tali pensieri attraverso il cammino di vita contrario a Dio. Nello stesso modo questi esseri si possono impossessare della volontà di un uomo che si dà liberamente a loro nell’intenzione di entrare in collegamento con il Regno spirituale. Ma quegli esseri non sono mai ammessi negli ammaestramenti dal Regno spirituale, che sono da valutare come Irradiazioni divine. E come tali vale sempre l’apporto della Mia Parola alla Terra, che dev’esser ricevuta tramite un uomo nel quale il Mio Spirito può agire. Io parlo agli uomini e dato che non tutti Mi possono sentire, Mi servo di una persona per annunciare agli altri la Mia Volontà. E questa persona sente la Mia Voce nel cuore, le trasmetto la Mia Parola sonante o mentalmente, così com’è in grado di sentire la Mia Voce. E questa facoltà premette che il cuore della persona sia preparato per l’accoglienza del Mio Spirito, quindi Me Stesso, cioè che se ne renda degna. Esiste forse una spiegazione più semplice per un procedimento, che ha luogo attraverso e nella Mia Volontà? Voi uomini stessi vi create lo stato del non poter riconoscere la Verità, se nell’agire di forze immature credete di riconoscere Forze buone, perché ciò che procede da Me e giunge a voi tramite quegli esseri di Luce, è Luce che diffonde Chiarore. Se non riconoscete questa Luce, allora la vostra anima è ancora circondata da un involucro che non lascia passare la Luce. Allora in voi dev’essere attaccato qualcosa che indebolisce la facoltà di conoscenza della vostra anima; in voi ci dev’essere qualcosa che non trova il Mio Compiacimento, che offusca la vostra vista ed espone voi stessi alle forze che confondono il vostro pensare. Perciò esaminatevi, prima che giudicate o condannate, esaminate con il cuore, non soltanto con l’intelletto, e non siate miscredenti, ma credenti.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich