Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4795
4795 Conoscenza nella vita terrena oppure dopo l’entrata nell’aldilà
10 dicembre 1949: Libro 54
La conoscenza progressiva è il successo del cammino di vita secondo la Mia Volontà. Ma non sempre si deve far notare lo stato del sapere di una persona, ma l’anima ha in sé la ricchezza di un sapere che le diventa consapevole solo dopo il suo decesso, in modo che possa quindi entrare nel Regno di Luce in un alto grado della conoscenza, benché come persona sulla Terra era inesperta. Ma allora l’uomo non ha avuto bisogno di questo sapere, perché anche senza questo si è sforzato a condurre una vita compiacente a Dio, e la sua vita d’amore gli ha quindi procurato un ricco Tesoro con il quale l’anima può lavorare nel Regno spirituale ed è beata. Uomini che però cercano la Verità, che vogliono arricchire il loro sapere e che sono attivi nell’amore inconsapevoli o come conseguenza della Mia Volontà rivelata loro, riceveranno un sapere che cambia la loro iniziale non-conoscenza, aumenteranno sempre nella conoscenza, finché a loro non è chiaro e comprensibile tutto ciò che li muove spiritualmente. Ma costoro possono già lavorare sulla Terra con il loro sapere, possono donare Luce, possono guidare oltre il loro sapere e portare chiarezza dov’è ancora profondo buio. Possono essere guida ai loro prossimi ed alla loro entrata nel Regno dell’aldilà avranno già raggiunto un alto grado di Luce che li mette nella situazione di eseguire un’attività che rende felice e di aiutare le anime erranti nell’aldilà nella loro miseria. Perché la non-conoscenza è uno stato di miseria, come l’oscurità è sempre uno stato compassionevole per un essere che inizialmente stava nella Luce. La non-conoscenza è la conseguenza della caduta da Me, perché lo spirituale attraverso l’allontanamento da Me si è sottratto dalla Cerchia della Mia Corrente d’Amore e questo significava totale oscurità spirituale che l’essere sente come tormento nel Regno spirituale. Sulla Terra può mettersi facilmente in uno stato di Luce, perché la vivace attività nell’amore ha per conseguenza un apporto della Luce più chiara, ma per questo ci vuole la libera volontà che fallisce quasi sempre, perché l’essere si trova ancora troppo nell’amor proprio e con ciò rende inefficace la Forza di Dio che si manifesta nell’illuminazione dello spirito, quindi in uno stato di conoscenza. L’amore è sempre l’indispensabile, affinché l’uomo giunga alla conoscenza, nell’uomo deve sempre essere risvegliato l’amore, prima che diventi sapiente, e l’amore procurerà sempre un grado di Luce, benché lui stesso non se ne rende conto nella vita terrena. Ma gli viene fulmineamente la conoscenza all’entrata nel Regno spirituale, dove poi per lui non esiste più nessun errore, perché lo riconosce subito e lo aborrisce. Perché la Luce è Beatitudine e l’oscurità è tormento. L’oscurità però può essere spezzata ed anche molti esseri dell’oscurità possono cambiare, quando seguono un raggio di Luce e rivolgono pure la loro volontà all’agire nell’amore, per cui hanno sempre l’occasione, come sulla Terra, così anche nel Regno spirituale.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich