4792 Il processo di sviluppo - La volontà libera o legata
4 dicembre 1949: Libro 54
Ogni percorso attraverso la materia lo considero per lo spirituale totalmente ribelle come processo di sviluppo, che ha con certezza per conseguenza un cedere della resistenza contro di Me e con ciò è l’unico mezzo di ricondurre di nuovo a Me lo spirituale che è del tutto caduto da Me. Questo processo di sviluppo si può ripetere più sovente, secondo la predisposizione dello spirituale nello stadio della libera volontà come uomo. Ma questo stadio dev’essere concesso allo spirituale nella volontà legata dopo tempi infinitamente lunghi, altrimenti lo sviluppo verso l’Alto non avrebbe procurato nessuno stato di perfezione, ma lo spirituale rimarrebbe giudicato, cioè attraverso la Mia Volontà diventerebbe così com’è, ma non attraverso la propria volontà. Questo però è un segno della perfezione, perché è assolutamente necessaria la libera volontà, se dev’essere raggiunta una somiglianza di Dio, quindi un adeguamento a Me. Anche lo stadio come uomo viene valorizzato in quanto l’essere sosta o nello stesso stato oppure aumenta la sua maturità durante la vita terrena. Allora è data la possibilità di continuare nel Regno spirituale lo sviluppo verso l’Alto, se questo primo non risprofonda nell’abisso attraverso una ostinata resistenza, quindi nella volontà distolta da Me. Ma lo stadio della libera volontà può anche facilmente avere la conseguenza di uno sviluppo retrogrado, l’essere come uomo può nuovamente svolgere la caduta da Me, può rendere inutili tutti gli stadi del suo sviluppo nello stato dell’obbligo, quindi risprofondare di nuovo nello stato che richiede la rinnovata relegazione nella forma solida, per non essere condannato in eterno da Me senza pietà. Ma il Mio Amore non permette questa eterna dannazione, e perciò la Mia Volontà di Creazione è illimitata, perché creo sempre di nuovo nuove possibilità di aiutare questo spirituale sprofondato nell’abisso, che una volta possa redimere sé stesso nella libera volontà. Da Parte Mia non viene mai esercitata nessuna costrizione sugli esseri spirituali, e persino lo stato nella volontà legata non è uno stato di costrizione in quanto l’essere può passare solo allora in una nuova forma, se esso stesso cede nella sua resistenza contro di Me, cosa che però non fa consapevolmente, perché è privo di qualsiasi conoscenza. Malgrado ciò Mi è noto il cambiamento di ogni volontà. Lo spirituale stesso non si riconosce, ma Io lo conosco. L’ingenerare dello spirituale nella solida materia è comunque un atto di Forza da Parte Mia, ma contemporaneamente un atto d’espiazione per i peccati di questi esseri incorporati come uomo, che attraverso il totale allontanamento da Me, attraverso odio e disamore, lo hanno meritato e questo atto di punizione è contemporaneamente un Atto di Compassione, di guidarli dalla profondissima oscurità di nuovo alla Luce. Un tale processo di sviluppo può far diventare da un perfetto diavolo un vero figlio di Dio, come però anche il diabolico può nuovamente irrompere nell’essere nello stadio come uomo e perciò la sua sorte è una tormentosa relegazione più volte nella materia, finché una volta si sente comunque toccato dal Mio profondo Amore ed ora spinge verso di Me nello stato della libera volontà, per non cadere più in eterno, per giungere ad un perfezionamento sempre maggiore, perché ora è indissolubilmente unito con Me.
Amen
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