Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4763
4763 Contemplanti spirituali - Maestri e consiglieri dei prossimi
22 ottobre 1949: Libro 54
A chi viene dischiuso l’occhio spirituale, guarda attraverso ogni materia, per lui non esiste forma che sia impenetrabile, come non esiste per lui nessuna distanza e quindi secondo la volontà può trasportarsi ovunque, per osservare ovunque l’agire spirituale, che è visibile soltanto a colui che ha raggiunto un certo grado di maturità. Chi è in grado di contemplare spiritualmente, ora può anche istruire i prossimi secondo la Verità sull’essere della Creazione, sull’attività di tutto ciò che è visibile all’uomo come Opera divina di Creazione. Egli può percepire la vita della materia apparentemente morta come anche quella del mondo vegetale ed animale, che agli uomini altrimenti rimane nascosto, e perciò per loro non può essere credibile di quanto sia immensamente attivo lo spirituale in ogni forma.
Colui che contempla spiritualmente però oltrepassa i confini, che Dio ha posto all’uomo mortale, colui che contempla spiritualmente guarda anche pure così chiaramente il Regno spirituale come vede questa Terra, può trasportarsi in ogni momento in uno stato, dove tutte le cose gli sono evidenti, e così il suo sapere aumenta ed il suo amore sale nell’incommensurabile. Ma egli non è in grado di comunicare tutto ciò che vede ai prossimi, perché per molti non esistono delle possibilità di comprensione, perché colui che contempla spiritualmente nella maturità della sua anima vede qualcosa, che al prossimo, se volesse essere spiegato, non sarebbe afferrabile, perché sulla Terra non esiste nessuna possibilità di paragone. Quindi colui che contempla spiritualmente, ha raggiunto una maturità dell’anima che gli permette di vedere di più di quello che è afferrabile all’intelletto dell’uomo, per cui egli non trova credibilità presso i prossimi, ma egli conquista incommensurabilmente di più per la sua anima. Perché ogni atto della contemplazione spirituale è un collegamento profondo ed intimo con il Regno spirituale, che non rimane mai senza successo per l’anima, perché lei coglie ancora di più che l’occhio del contemplatore spirituale, può comunicare con gli esseri di Luce e riceve da loro grandi Sapienze, che rimangono nascoste all’intelletto dell’uomo.
E perciò è già uno stato di maturità dell’anima che annuncia la vicina fine di un uomo, perché chi è una volta in grado di contemplare spiritualmente, la sua anima può abbandonare il corpo ed entrare leggera nel Regno spirituale, ha già raggiunto sulla Terra questa maturità e non ha bisogno di una ulteriore maturazione, soltanto per via dei prossimi gli può essere concesso ancora un tempo sulla Terra, perché un contemplatore spirituale è per i suoi prossimi un maestro e consigliere, e si può dare credibilità alle sue esperienze, perché egli vede e sente di più che ogni altro mortale, perché la sua anima può abbandonare il corpo in ogni momento, per ricevere sempre nuove impressioni dal Regno spirituale.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich