Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4697
4697 L’aiuto su anime erranti è la più grande opera d’amore e di misericordia
25 luglio 1949: Libro 54
Avrete una molteplice Benedizione se vi sforzate per le anime erranti che non possono trovare la retta via, perché sono cieche nello spirito. Portare loro una Luce, indicare loro la retta via e rendere loro possibile giungere alla meta, è un’opera di misericordia e dell’amore per il prossimo, che è importante per l’Eternità e che perciò viene valutata alta da Me, Che amo tutte le Mie creature e voglio portare loro la salvezza tramite voi. Assistere il prossimi corporalmente, è bensì anche un’opera d’amore che vi viene ricompensata; ma mettere un’anima nello stato di riconoscere la sua situazione e poi vedere che cambia, quindi prende la retta via che conduce nel Mio Regno che è l’unica meta desiderabile, è molto più meritevole, perché è contemporaneamente una dimostrazione della profondissima fede, quando un uomo comunica all’altro la sua conoscenza che è stata conquistata solo spiritualmente, quindi non è dimostrabile. Inoltre una tale opera d’amore ha anche l’effetto per tutta l’Eternità.
Se v’immaginate che i vostri sforzi di dare il chiarimento ad un uomo ignaro, che può procurare alla sua anima uno stato luminoso che veramente non perde mai più, già solo questa consapevolezza vi dev’essere la più grande ricompensa di aver risparmiata a quest’anima una indicibile sofferenza, che però sarebbe stata la sua sorte nell’aldilà, se fosse entrata di là nel buio. Aver portate la Luce ad un uomo, è l’opera d’amore più grande, perché dimostra un amore per il prossimo sincero, disinteressato. Sovente gli sforzi per un’anima errante sono comunque apparentemente senza successo, ma quello che un’anima ha accolto una volta, si manifesta di nuovo in lei in casi di grande miseria terrena ed allora è sempre ancora possibile che l’uomo vi si dichiara e questo sarà e rimarrà sempre il vostro merito, perché un’anima salvata ringrazia eternamente il suo salvatore, quando sta una volta nella Luce, quando ha riconosciuto a quale sorte è sfuggita attraverso il suo aiuto.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich