Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4390
4390 La retrocessione spirituale – Segnali della fine
30 luglio 1948: Libro 51
La retrocessione spirituale è sempre più riconoscibile e dovrebbe già da sola essere la spiegazione per la miseria terrena, perché solo questa è ancora il mezzo che scuote gli uomini e che potrebbe indurli ad un cambiamento della conduzione di vita, come anche del pensare. Gli uomini tendono solo ancora al bene terreno, e si lasciano dominare dalla materia invece dovrebbe essere il contrario, che loro vincessero nella lotta contro la materia. Io tengo loro sempre di nuovo davanti agli occhi la stoltezza del loro tendere, dimostrando loro la caducità del terreno. Ma i piccoli avvenimenti non fruttano nulla, il singolo con cambia il suo pensare e non bada alla vita della sua anima, perché calcola soltanto con l’esistenza terrena ed ha totalmente perduto la fede in un aldilà.
L’umanità sprofonda sempre di più, la fede diventa sempre più molle, sempre più raro il collegamento con Me, loro Dio e Creatore dall’Eternit,. E questo si manifesterà particolarmente lampante in breve tempo. Il giorno del totale sconvolgimento delle condizioni di vita si avvicina sempre di più, il giorno, in cui tutto subisce un cambiamento, perché ora la Mia Volontà diventa attiva in modo evidente. Gli uomini non potranno proteggere nulla di ciò che Io non voglio proteggere, e di fronte alla Mia Potenza staranno impotenti e subiranno la massima miseria. Ma benedetta è la miseria, quando colpisce l’uomo soltanto in modo terreno, quando la sua anima non è in pericolo, quando l’uomo crede, perché allora non deve temere questa miseria terrena, allora può soltanto guadagnare, malgrado la perdita terrena.
Ma per i miscredenti comincerà un tempo difficile, perché soffriranno indicibilmente mediante la perdita di beni terreni, e dovranno rinunciare ad ogni speranza di riconquista. Non avranno nessuna sostituzione in beni spirituali, perché a questi non tendono, ma li rifiutano, quando vengono loro offerti. Ma questa sofferenza deve passare sulla Terra, è inevitabile ed è soltanto l’inizio dell’ultimo avvenimento, della totale rovina della vecchia Terra, che voi tutti vivrete, se Io non vi richiamo anzitempo dalla vita terrena, come lo prevedo vantaggioso per la vostra anima. Il credente vedrà e riconoscerà tutti i segnali della fine, il miscredente però vi passerà oltre, lui vede soltanto la miseria terrena ed il suo effetto sulla vita terrena, e si distoglie ancora di più da Dio. E così si divideranno nel tempo che viene, gli uomini che tendono spiritualmente e quelli che sono predisposti totalmente mondani, ed anche questo sarà così evidente, che l’uomo risvegliato riconosce in questo già il tempo della fine, perché si va con passi giganti verso la fine, e voi la vivrete.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich