Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4003
4003 L’errore e la Verità - Il cammino di vita - La forza della conoscenza - L’influenza
19 marzo 1947: Libro 49
L’uomo è ostacolato nella conoscenza della Verità finché si espone alle forze che sono nemiche della Verità, cioè gli può essere offerta nella forma più pura, ma gli manca la forza di giudizio, la comprensione del suo valore, perché le forze cattive confondono i suoi pensieri e quindi concede l’accesso a quei pensieri che gli vengono trasmessi da quelle forze e che sono errati. Si potrebbe bensì difendere contro questa influenza mentale, se in lui fosse molto forte il desiderio per la Verità, ma gli manca anche questo ed accetta troppo volenteroso il patrimonio mentale che contraddice la Verità. Perciò non riconoscerà nemmeno la Verità come tale, perché sotto l’influenza delle forze cattive conduce anche un cattivo cammino di vita e da ciò risulta che il mondo è pieno d’errore, perché l’intera umanità non vive più secondo la Volontà di Dio, che alla maggioranza degli uomini manca la facoltà di distinguere la Verità dall’errore, perché stanno sotto l’influenza di tali forze spirituali, che sono esse stesse cieche nello spirito e quindi non possono trasmettere nessuna Verità. L’attività mentale degli uomini corrisponde alla loro volontà; se questa è rivolta a Dio, allora vivrà anche secondo la Volontà di Dio, allora il suo spirito gli trasmetterà anche la Verità, perché questo è la Parte di Dio e non distribuisce mai errore o non-verità, perché allora l’uomo sta in collegamento con tutte le Forze che sono riceventi di Luce e quindi possono elargire solo Luce. E la Luce è Verità, la Luce procede da Dio, quindi è un sapere purissimo di Origine divina. E ad un uomo che adempie la Volontà di Dio non si possono avvicinare la forze cattive, non lo possono influenzare mentalmente, respingerà irradiazioni mentali che lo circumfluiscono come onde, non concederà loro nessun accesso, invece si aprirà alle irradiazioni che lo toccano dal Regno di Luce e riconoscerà anche sempre questi pensieri come Verità, perché gli affluisce contemporaneamente la Forza della conoscenza come Dono di Grazia di Dio, di Cui adempie la Volontà. Perché Dio restituisce migliaia di volte ciò a cui l’uomo rinuncia per Lui e l’adempimento della Volontà divina è la rinuncia alla propria volontà. Quindi riceve la purissima Verità di Dio nella forma più diversa, attraverso il patrimonio spirituale trasmesso mentalmente, come Parola pronunciata oppure anche come Parola trasmessa attraverso la bocca d’uomo, ma che procede da Dio. E’ però sempre la Verità appena l’uomo si sforza di adempiere la Volontà di Dio. E l’uomo che sta lontano da Dio cammina sempre nell’errore attraverso un cammino di vita disamorevole che contraddice la Volontà divina. Non sarà mai nel possesso della Verità, perché non la riconoscerà quando gli viene offerta, oppure la respinge, perché gli sembra più accettabile l’errore finché lui stesso non cambia il suo cammino di vita, finché non si sottomette alla Volontà divina.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich