Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/3945
3945 Il giusto rapporto verso Dio - La Forza e l’apporto di Grazia
27 dicembre 1946: Libro 49
In quale rapporto state voi stessi con Dio, così è anche la misura di Grazia e Forza che ricevete. Potete essere provvisti smisuratamente, se soltanto siete entrati nel giusto rapporto verso il Padre dall’Eternità, se vi avvicinate come figli al Padre e Lo pregate. Ma vi potete anche predisporre come estranei verso di Lui, pregandoLo bensì come Dio, vostro Creatore e Conservatore, e non chiederete nemmeno inutilmente, ma vi toccherà solo debolmente la Corrente di Grazia, perché non Gli aprite il vostro cuore per ricevere smisuratamente. Un figlio che chiede è sempre pronto a ricevere, desidera ed il suo desiderio viene esaudito. Ed il figlio verrà sempre più vicino al Padre suo, Lo amerà sempre di più, si affiderà a Lui e non vorrà mai separarsi da Lui. Ma finché non è stabilito questo giusto rapporto dell’uomo verso Dio, gli manca la Forza ed allora cerca di conquistare la Forza arbitrariamente, cioè sfrutta maggiormente la sua forza vitale per procurarsi l’aiuto là dove ne ha bisogno, anche se gli stà smisuratamente a disposizione. Allora provvede ultratimoroso per il terreno e rimane anche indietro nello sviluppo spirituale. Senza la divina Forza di Grazia non è possibile la risalita spirituale, mentre può bensì essere raggiunto una risalita terrena, il miglioramento delle condizioni terrene attraverso l’utilizzo della forza vitale, ma allora sempre a spese dello sviluppo spirituale. Il giusto rapporto con Dio però gli garantisce ogni Sostegno spirituale e terreno e quindi un vero figlio non ha bisogno di temere nessuna mancanza, non deve temere preoccupazioni terrene, com’è anche assicurato la sua risalita spirituale. Chi cerca Dio ancora in lontananza, chi non Lo ha ancora riconosciuto come l’amorevole Padre, il Quale provvede i figli Suoi con Forza e Grazia, costui avrà ancora da combattere con grandi tentazioni terrene, la vita terrena lo terrà ancora catturato con i suoi fascini ed avrà da aspettarsi ancora molte aggressioni, da cui lo protegge il giusto rapporto con Dio. Perché nella stessa misura come l’uomo tende a Dio, egli tende via dal Suo avversario e di conseguenza anche dalla materia che è parte di colui che cerca di portare gli uomini alla caduta. E perciò è assolutamente necessario il giusto rapporto verso Dio, se l’uomo vuole vincere il mondo, la materia, che lo separa ancora dal puro spirituale. E se un figlio richiede la Forza di Grazia dal Padre celeste, verrà provveduto in modo ultraricco e raggiungerà molto prima la sua meta sulla Terra come uomo che colui che non ha ancora stabilito il giusto rapporto con Dio; perché il suo apporto di Forza è scarso, perché lui stesso non si apre per ricevere smisuratamente. Perché Dio elargisce i Suoi Dono secondo il desiderio, Egli dà illimitatamente al richiedente, ma non provvede contro la sua volontà, se la sua preghiera non richiede intimamente la Grazia e la Forza, perché Egli come Padre vuole Essere invocato dai figli Suoi, affinché costoro raggiungano la meta.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich