Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/3691
3691 Miseria ed afflizione per la purificazione dell’anima
19 febbraio 1946: Libro 47
E’ davvero meglio che viviate i giorni fino alla fine in miseria ed afflizione, piuttosto che concludere la vostra vita terrena nel benessere del corpo, per poi prendere su di voi una sorte che significa delle Eternità in tormenti e miseria indescrivibili. Chi nell’ultimo tempo viene colpito da miserie, Io accolgo la sua anima ancora nell’Amore e Pazienza e cerco di preservarla da quella dura sorte. Ma coloro che vivono alla giornata in spensieratezza e ricchezza terrena e non appartengono ai Miei, le loro anime sono incorreggibili e ricevono la ricompensa su questa Terra se hanno da pretendere questa, oppure sono succubi al Mio avversario in una misura che anche lui li ricompensa con i beni del mondo.
Perciò non mormorate e non lamentatevi se dovete soffrire, ma riconoscete in ciò anche il Mio Amore che Si sforza continuamente di conquistarvi, di salvarvi dal naufragio delle anime, e il Quale non può comunque cambiarvi con la costrizione, per non mettere a rischio la vostra libera volontà. RiconosceteMi anche nella sofferenza e ricordatevi, che anche questo tempo passa e cercate di trarne la giusta utilità. Mi ringrazierete in eterno, quando avrete trovato l’accesso al Mio Regno, che è lo scopo di tutte le sofferenze e miserie che dovete sopportare. Devo prendervi duramente, perché non vi lasciate attirare dalla Mia Mano soave, e se questo vi causa dolore, vi svegliate e riflettete sul senso e sullo scopo della sofferenza.
La vostra sorte sulla Terra durerà soltanto un breve tempo, perché è arrivato il tempo della fine. Fate in modo che sia per voi di Benedizione, fate che diventi per voi il salvatore, affinché non abbiate da ripercorrere ancora una volta il cammino attraverso la Creazione, non badate soltanto alle miserie del corpo, ma pensate alla vostra anima, che viene purificata attraverso la miseria, la quale può ritirarsi ed operare l’unificazione con il suo spirito, se non ne viene più ostacolata dal corpo. Non desiderate il mondo, ma tendete a raggiungere soltanto il Regno spirituale, perché la vita terrena finisce, ma la Vita spirituale dura in eterno. Voglio rendervi accessibile quest’ultima e formarvi prima attraverso sofferenze e miserie, affinché possiate entrare nel Regno spirituale dopo il vostro decesso.
Accettate rassegnati il vostro destino, coglietelo dalla Mia Mano, riconosceteMi anche nella miseria ed afflizione e sappiate, che nulla viene su di voi senza la Mia Volontà e che tutto serve al vostro meglio, se voi stessi non Mi opponete nessuna resistenza, se sopportate tutto ciò che Io vi invio rassegnati e senza lamento. Perché appena l’anima ne ha tratto il suo vantaggio, sgravo anche il corpo e gli rendo sopportabile la vita. Ma il tempo è breve fino alla fine e dev’essere sfruttato ancora in ogni modo, e se le vostre anime sono ancora predisposte verso di Me in modo avverso ed il Mio Amore non vi vuole comunque lasciar cadere, devo cercare di ottenere un cambiamento della vostra volontà attraverso la sofferenza.
Riconoscete la vostra empietà e fate penitenza, mentre prendete su di voi la misura delle sofferenze e con ciò estinguete una parte della colpa che grava su di voi attraverso i vostri peccati. E siate grati se Io vi do ancora sulla Terra l’opportunità di espiare questi peccati, perché soltanto così potete essere purificati ed entrare senza scorie nel Mio Regno, se superate l’ultima prova e diventate Miei ancora sulla Terra.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich