3542 La durezza della lotta di fede
9 settembre 1945: Libro 45
Regnerà una grande confusione durante l’ultima lotta di fede fra gli uomini che non stanno nella viva fede, che hanno assunto solo la fede formale per tradizione e non l’hanno fatta diventare viva attraverso l’amore e l’utilizzo del loro intelletto, affinché la fede in loro diventasse più convinta. Si accumuleranno gli avvenimenti e molti vacilleranno nella fede, perché a loro manca la conoscenza per la mancanza dell’agire nell’amore. Perché questo ha per conseguenza la Sapienza, quindi anche la conoscenza ed il sapere dell’eterno Piano di Salvezza di Dio che è alla base di ogni avvenimento. Gli uomini utilizzano troppo poco il Dono dell’intelletto, mentre mancano di riflettere sugli insegnamenti di fede che sono stati loro trasmessi dall’esterno. E tali insegnamenti di fede non sono ancora diventati proprietà mentale, non sono stati esaminati seriamente sulla loro veridicità e perciò non potranno nemmeno essere rappresentati con convinzione, l’uomo sarà piuttosto fortemente sconvolto e sarà in pericolo di rigettare la fede e questo per propria colpa. Dio ha dato all’uomo il Dono dell’intelletto affinché l’utilizzi, affinché rifletta fino in fondo su tutto ciò che gli viene offerto dai prossimi come patrimonio spirituale. Insegnamenti di fede che vengono accettati senza critica, senza aver preso lui stesso posizione, non sono un proprio patrimonio spirituale e non resisteranno al forte scuotimento del pensare che la lotta di fede in arrivo porterà con sé. Allora gli uomini verranno posti seriamente davanti a questioni che loro stessi devono rispondere nei confronti del mondo e le cui risposte stanno in forte contraddizione agli insegnamenti di fede e, dato che la loro fede è morta, la lasciano cadere senza pensarci. Persino coloro che sembrano credenti davanti al mondo non resisteranno, perché a loro stessi manca la convinzione, dato che sono senza qualsiasi sapere più profondo, sono senza conoscenza. In un tempo in cui viene richiesta la decisione, la povertà spirituale si manifesterà in modo particolare, perché falliranno persino coloro che si credevano saldi in vista delle minacce da parte del mondo. Poiché in quel tempo solo una cosa dà Forza: la Parola che Dio Stesso ha guidato sulla Terra, che giunge agli uomini dall’intimo collegamento con Lui come conseguenza della fede viva. Perché questa Parola dà agli uomini piena conoscenza ed una fede così convinta, che stanno saldi con Dio e non si lasciano nemmeno vacillare dalle minacce più gravi. E questa Parola dev’essere sentita, se la fede ancora morte deve diventare convinta, viva. E’ la Fonte di Forza nella quale si possono fortificare coloro che diventano deboli, dalla quale possono attingere assolutamente il sapere che dà loro la chiara Luce e fa crescere la loro fede ad un tale vigore, che non vi rinunciano mai più per via di beni terreni, che prestano resistenza alla pretesa del mondo ed attendono fedeli nel loro amore per Dio, il Quale dichiarano davanti a tutto il mondo. Il tempo della lotta sarà solo breve, ma duro, ma rimarrà senza Forza per la resistenza nessuno che sente la pura Parola di Dio e l’accetta, perché gli procurerà la Forza di fede che aiuta a vincere tutto e Dio Stesso Sarà con lui.
Amen
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