Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/3486
3486 La fine della Terra
25 maggio 1945: Libro 45
Questa è la fine della Terra, che tutti gli abitanti della Terra che non appartengono al Regno di Dio verranno eliminati, ma i credenti verranno rimossi dalla Terra vivi nel corpo. Quindi per gli abitanti della Terra è arrivata la fine com’è annunciato nella Parola e nella Scrittura. La superficie della Terra sperimenta una totale trasformazione che si svolge nel modo, che nessun essere vivente possa sussistere su di essa, che gli uomini, animali e piante verranno annientati, cioè che si dissolveranno le loro sostanze materiali, mentre allo spirituale in ciò verrà assegnato da Dio nuovi involucri, affinché possa proseguire il suo percorso di sviluppo in altre forme esteriori e cioè sulla nuova Terra che Dio fa sorgere dalla vecchia. Quindi la Terra in sé non scomparirà, cambia soltanto totalmente; pure così non scomparirà lo spirituale che era legato nelle Opere di Creazione, ma tutte le Opere di Creazione avranno trovato la loro fine, quindi anche per gli abitanti della Terra è venuta la fine del mondo e con essa è concluso un periodo di Redenzione, mentre una nuova epoca di Redenzione prende il suo inizio. La schiera dei credenti rimossa dalla Terra potrà vivere questa fine, la distruzione della vecchia Terra si svolgerà davanti ai loro occhi, perché attraverso la loro fede sono in uno stato di maturità che vivono nella conoscenza ed a loro è comprensibile l’eterno Piano di Salvezza di Dio. Sono in intima unione con Dio e perciò sanno anche del Suo Amore e Sapienza, riconoscono la Sua Potenza e lodano e glorificano Lui e la Sua Magnificenza. E quindi sanno anche del imperfetto stato spirituale degli uomini che alla fine vivono sulla Terra con il sensi distolti da Dio, riconoscono la necessità della trasformazione della vecchia Terrea e sono pronti a contribuire alla Redenzione dello spirituale relegato. E così a loro viene di nuovo assegnato un compito sulla nuova Terra, benché siano maturi per il Regno spirituale e non hanno più bisogno della vita sulla nuova Terra. Ma allo spirituale legato deve di nuovo essere data l’occasione per lo sviluppo verso l’Alto e questa viene di nuovo creata attraverso la volontà umana. La vita sulla Terra continua, soltanto sotto condizioni totalmente cambiate. La Terra è diventata per gli uomini un soggiorno paradisiaco, dove sono attivi nell’amore ed oltremodo felici, è un luogo di pace e di armoniosa unione, dove si manifesta visibilmente la Benedizione di Dio. Ed agli uomini è lasciato il ricordo della vecchia Terra, dei suoi abitanti e della dura lotta prima della fine, ma ne sono toccati solo come abbozzo, perché hanno superato tutte le difficoltà, sono usciti da vincitori da quelle lotte e così intimamente uniti con Dio che si sentono colmi di Forza e sono liberi e felici. Ed inizia una nuova epoca di Redenzione, perché tutto lo spirituale deve raggiungere una volta questo stato felice e l’Amore di Dio per le Sue creature ha per meta la loro definitiva liberazione ed Egli crea sempre di nuovo delle opportunità per raggiungere la Sua Meta, senza pregiudicare la libera volontà dell’uomo. (25.05.1945) E perciò sorgerà una nuova Terra. Nuove Creazioni celeranno di nuovo in sé lo spirituale e lo aiuteranno allo sviluppo verso l’Alto. E la vecchia Terra deve scomparire per liberare tutto lo spirituale relegato, affinché questo possa incorporarsi di nuovo nelle nuove Creazioni secondo il suo stato di maturità. Si deve svolgere un cambiamento in quanto lo spirituale che si era trovato nell’ultimo stadio del suo sviluppo e che doveva assolvere come uomo l’ultima prova della vita terrena in cui ha fallito, viene di nuovo relegato nella solida materia, mentre all’altro spirituale diligente viene assegnato una nuova incorporazione nella quale può maturare più rapidamente e raggiungere prima l’ultimo stadio. Alla fine l’umanità verrà ben estinta, ma lo spirituale continua ad esistere e deve nuovamente iniziare il suo percorso di sviluppo sulla Terra, perché si è di nuovo totalmente rivolto a colui dal cui potere doveva liberarsi. L’ultimo cammino sulla Terra dev’essere percorso nella libera volontà, che l’uomo può utilizzare secondo il suo beneplacito. Ma se questa volontà è orientata erroneamente, allora deve anche prendere su di sé le conseguenze, dato che le viene offerta ogni possibilità di vivere nella giusta direzione. Ed alla fine la Terra sarà così piena di diavoli, che dev’essere dissolta, se allo spirituale che si cela in quei diavoli, deve mai essere data la salvezza. C’è solo ancora un breve tempo, un tempo di durissime prove e sofferenze che potrebbe bensì bastare per cambiare anche i peggiori diavoli, se usassero bene la loro volontà. Con il decorso di questo tempo però è venuta inevitabilmente la fine del mondo, cioè della Terra nella sua attuale formazione e degli abitanti per i quali non esiste più nessuno sviluppo verso l’Alto nell’aldilà, ma è necessario un nuovo percorso attraverso la Creazione.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich