Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/3397
3397 La Terra come pianeta senza Luce – La ricezione di Luce
7 gennaio 1945: Libro 44
Innumerevoli mondi annunciano l’Onore di Dio ai loro abitanti ed ovunque Egli viene lodato e glorificato come Creatore e Conservatore di questi mondi. Quindi viene anche riconosciuto come l’Essere da coloro che abitano in quei mondi, appena non sono del tutto sottosviluppati, quindi sono abitanti di pianeti senza Luce. Un pianeta ancora senza Luce è anche la Terra ed i suoi abitanti mostrano diversi gradi di sviluppo e rispettivamente è anche la conoscenza e riconoscenza dell’eterna Divinità. Agli esseri sulla Terra, gli uomini, viene bensì guidata continuamente la Luce, a loro viene guidato il sapere su Dio affinché possano arrivare alla conoscenza di Dio e poi pure loro possano lodarLo e glorificarLo come loro Creatore dall’Eternità. Ma la Luce può risplendere solamente e dispiegare la sua forza di splendore se si trovano dei vasi che l’accolgono, dove quindi c’è la volontà di valere come portatore di Luce di un pianeta senza Luce. Da quei portatori di Luce Dio viene riconosciuto ed amato, Gli viene attribuito la Lode e l’Onore ed il Suo Nome viene tenuto sacro. Ma sono solo pochi e l’Onore rimane nel buio, è uno dei pianeti che ospitano degli esseri ignari e che non possono mai splendere da sé, benché a loro possa affluire una insospettata Forza di splendore. Questi pianeti significano quindi per gli abitanti costante lotta con l’oscurità. La loro meta è la Luce, ma gli abitanti di tali pianeti devono tendere alla Luce, la devono accogliere e trattenere. Devono cercare di riconoscere Dio e tendere alla Sua Vicinanza, allora la Luce può splendere sulla Terra in tutta la pienezza e può diventare un corpo di Luce, un pianeta risplendente, perché gli può affluire la Luce continuamente, se gli uomini nella più chiara conoscenza di Dio Lo amano come il Creatore e Conservatore e sono uniti con Lui tramite l’amore, il Quale E’ l’eterna Luce. Perché alla Terra ed i suoi abitanti è dato l’inafferrabile privilegio che l’eterno Amore Stesso ha preso questo pianeta come dimora, Che ha portato la Luce sulla Terra, quindi ha compenetrato con i Suoi Raggi un pianeta senza Luce e che questa Luce non gli viene eternamente tolta, se i suoi abitanti si assoggettano alla Luce e la lasciano agire su di sé. La Terra può essere riconosciuta nel Cosmo come Stella chiaramente splendente se soltanto la volontà degli uomini tende alla Luce, se l’uomo si sforza di unirsi con l’eterna Luce. Allora la Terra non può mai più diventare buia, perché dove l’eterno Amore Stesso fa risplendere la Sua Luce, là non può mai più essere tenebra, là l’assenza di Luce è bandita. Il Creatore del Cielo e della Terra viene riconosciuto e glorificata la Sua Onnipotenza, Sapienza ed Amore.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich