3356 Predicare l’amore per via del proprio vantaggio
4 dicembre 1944: Libro 44
Non corrisponde alla Volontà di Dio, quando la Sua Parola viene utilizzata come mezzo per il raggiungimento di mete terrene, quando viene impiegata per muovere il prossimo all’attività d’amore per ottenere da ciò un proprio vantaggio. Questo è un abuso della Parola divina ed un’ingiustizia verso il prossimo, perché viene in certo qual modo indotto all’agire nell’amore, ma sarà sempre sotto pressione, quindi non fa giungere allo sviluppo il suo amore. L’evidente scopo gli toglie la gioia dell’attività d’amore e raramente viene raggiunto un progresso spirituale. La Parola divina insegna bensì l’amore, però l’azione stessa non viene valutata, ma solo il grado d’amore nel quale l’azione viene eseguita. Se ora una meta terrena è il motivo dell’attività nell’amore, allora l’azione in sé può bensì giungere all’esecuzione, ma il sentimento dell’amore può mancare totalmente, allora viene compiuta un’opera morta, ma l’uomo crede di aver adempiuto il divino Comandamento dell’amore per il prossimo. Ma è condannabile l’uomo che agisce sul prossimo per via di un vantaggio terreno ad eseguire un’azione, mentre gli tiene davanti il divino Comandamento dell’amore. Ora l’uomo può dare ascolto a ciò che gli viene tenuto davanti, può fare ciò che viene preteso da lui, ma ciononostante può mancare totalmente l’amore interiore. Ma l’uomo non si dà nessuna giustificazione sui suoi sentimenti interiori e s’accontenta di aver compiuto un’azione che corrisponde apparentemente al Comandamento divino dell’amore. Ma l’uomo che tende al proprio vantaggio e cerca di indurre il prossimo, non osserva lui stesso il Comandamento dell’amore disinteressato per il prossimo, ma cerca di danneggiarlo. Di conseguenza non ha l’autorizzazione di presentare il divino Comandamento dell’amore; con ciò pecca, perché questo non è nessuna istruzione e nessuna educazione all’amore, ma l’atto in sé non viene messo più in prima fila. Quindi, l’amore soltanto è determinante per il progresso dell’anima. E questo modo di predicare l’amore può essere constatato il più delle volte là, dove s’inseguono delle mete terrene che richiedono una collaborazione degli uomini. Sono delle mete che significano il rafforzamento del potere e che non possono essere messe in accordo con il vero amore per il prossimo. Allora i divini Comandamenti dell’amore assumono una luce falsa presso coloro che tendono seriamente ed ora si stupiscono, perché i rappresentanti di questa Dottrina dell’amore l’adempiono di meno e non fanno arrivare al prossimo nessun vero amore disinteressato. Allora si abusa della Parola divina, ma mentre è menzionata, dietro a questa Parola si cerca una copertura, ma non viene eseguita da rappresentanti della Dottrina divina che tendono a delle mete terrene, potere e ricchezza. Sono costoro che causano un danno all’umanità, ma che solo raramente viene riconosciuto, perché un uomo che crede d’essere attivo nell’amore, non si esercita nell’amore, l’amore del cuore lo deve però sospingere invariabilmente all’azione, perché soltanto questo amore è salvifico e soltanto questo unisce l’uomo con Dio.
Amen
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136 | L’amore disinteressato per il prossimo | epub PDF Accendere |
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