3212 Ricchezza spirituale – Messa in pratica nell’aldilà
4 agosto 1944: Libro 42
Mediante l’utilizzo della Forza spirituale l’uomo può crearsi una ricchezza sulla terra che nell’Eternità gli procura la più sublime Beatitudine, perché con questa ricchezza spirituale è in grado di essere attivo in modo salvifico nel Regno dell’aldilà per la sua propria felicità. Egli stesso è portatore di Forza e Luce e così può anche distribuire ciò che possiede già in pienezza ed il suo amore può essere attivo. Questo è uno stato felice che è totalmente indipendente dall’attività terrena, cioè non necessita di nessuna creazione materiale, ma richiede soltanto ed unicamente una ricchezza spirituale, un sapere secondo la Verità che ora può trasmettere spiritualmente a delle anime ignare nel Regno spirituale ed anche agli uomini sulla Terra. L’uomo si deve raccogliere questi tesori sulla Terra, deve cercare di penetrare in un sapere spirituale secondo la Verità e perciò deve esercitare l’amore, perché soltanto sulla via dell’amore può essere ottenuto il bene spirituale e con ciò l’amore è l’unica via per la Beatitudine. Nell’aldilà l’attività degli esseri spirituali consiste soltanto nell’agire nell’amore, nel diffondere doni spirituali e perciò l’essere deve dapprima possedere questi doni, prima che possa agire nell’amore. Più grande è ora la ricchezza spirituale di un’anima al suo decesso, più beata sarà ora, perché ha a disposizione un esteso campo d’azione e può portare infinita benedizione alle anime che si trovano anche senza forza e perciò in uno stato di miseria, che possono sospendere soltanto quando hanno a disposizione i tesori spirituali. E così un’anima della Luce può sempre lenire la miseria dando della sua ricchezza. Ma riceve costantemente nuova ricchezza, perché il suo agire d’amore viene nuovamente ricompensata da Dio attraverso l’apporto di sempre nuova Forza d’amore, Sapienza e Beatitudine. L’anima può sempre accogliere questa Forza e costantemente distribuirne. E sarà oltremodo beata nell’insegnamento degli ignari. La miseria sulla Terra ha la sua origine nel fatto che l’amore viene esercitato troppo poco e perciò non viene riconosciuta la pura Verità, non si tende ai tesori spirituali e nessuno vuole quindi attivarsi nella distribuzione di questi tesori, per sospendere la miseria spirituale. Chi non possiede nulla da sé, non può nemmeno dare, quello che gli uomini si offrono reciprocamente, non è del bene spirituale, ma l’inganno dello stesso, quando si tratta di beni terreni. E’ un sapere spirituale che non corrisponde alla Verità, che viene diffuso dall’avversario di Dio per condurre gli uomini nell’errore. Il bene spirituale che deve rendere felice, deve essere assoluta Verità, soltanto la Verità è ricchezza spirituale, e soltanto la pura Verità può preparare la Beatitudine nell’entrata nel Regno spirituale, soltanto la Verità trasporta l’anima nelle sfere di Luce e l’agire d’amore nell’aldilà premette il possesso della Verità. E perciò l’uomo sulla Terra deve tendere soltanto alla pura Verità e rendersene degno tramite l’attività disinteressata nell’amore. Allora potrà raccogliere dei tesori spirituali sulla Terra che fanno di lui un essere beato, appena decede dalla Terra e può entrare nel Regno spirituale.
Amen
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137 | L’Agire d’amore nell’aldilà | epub PDF Accendere |
174 | Servire nell’amore | epub PDF Accendere |
204 | La nostra Patria spirituale I: La vita nel Regno di Luce | epub PDF Accendere |
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