Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/2866
2866 La retrocessione spirituale – La Dottrina di Cristo – Aggiunte
1 settembre 1943: Libro 37
E’ da registrare una costante retrocessione spirituale ed infine è colpevole di questa la Dottrina di Cristo riferita agli uomini in modo falso che ha subita molteplici aggiunte e perciò per gli uomini è diventata non degna di fede. La divina Dottrina dell’amore come tale sarebbe accettabile per gli uomini; persino quando non sono volenterosi di seguirla, dato che non possono fornire validi motivi per rigettarla come una Dottrina che non ha nessun effetto nobilitante. Le aggiunte umane però trovano poca risonanza, l’uomo che pensa giustamente le rifiuta, perché non le considera come Volontà divina; l’uomo del mondo però rigetta con quelle anche tutta la Dottrina divina, perché trasferisce l’origine umana di quegli insegnamenti aggiunti anche sulla prima. Questo è per lui in certo qual modo una giustificazione di rinnegare l’origine divina, quindi non osserva la divina Dottrina dell’amore e questo ha per conseguenza una retrocessione spirituale che è oltremodo significativa. L’amore soltanto è progresso spirituale, attraverso l’agire d’amore l’uomo redime sé stesso e gli viene costantemente predicato l’agire d’amore appena si lascia istruire da coloro che cercano di diffondere nel mondo la Dottrina dell’amore di Cristo. Perché Egli non ha insegnato altro che gli uomini debbano vivere nell’amore, che attraverso il servire nell’amore si sviluppano verso l’Alto, quindi si devono conquistare il Compiacimento di Dio, affinché l’Amore di Dio Si chini su tutti coloro che rispettano la Sua Dottrina d’amore e quindi cercano e trovano l’unificazione con Dio, il Quale E’ l’eterno Amore Stesso. Ma appena l’uomo crede di poter vivere senza amore, percorre una via sulla Terra che conduce in basso. Non aspira al perfezionamento spirituale e non rimane nemmeno sullo stesso gradino di sviluppo, ma il suo desiderio, il suo amore, non si rivolge al prossimo, ma a cose morte; e quindi non è un amore liberatorio, ma che lega di nuovo, che tira l’uomo sempre più giù, lo incatena sempre più saldamente alla materia ed infine conduce al ripetuto percorso attraverso tutte le Opere di Creazione. Attualmente l’umanità è arrivata al un gradino spirituale che non può essere abbastanza evidenziato come retrocessione spirituale, perché l’umanità non ha più nessuna fede in ciò che Gesù ha insegnato sulla Terra. Considera di più l’opera aggiunta dagli uomini che la Sua Dottrina e con ciò ha smarrito la retta via, ha deviato dalla via del fattivo amore per il prossimo, oppure si è staccata dalle pretese che da parte umana venivano poste all’umanità, da azioni che erano state fatte un dovere come comandamenti divini agli uomini e che sono stati riconosciuti da loro come sbagliati. Con quest’opera d’uomo è rifiutata e schernita anche la pura Dottrina di Cristo e gli uomini hanno totalmente perduto il loro compito di vita. Vivono la loro vita terrena senza sapere e di conseguenza anche senza qualsiasi successo. Dev’essere esercitato l’amore, se l’uomo deve progredire nel suo sviluppo e l’amore deve anche essere insegnato. E così dev’anche essere riconosciuta ed eseguita la Dottrina d’amore di Cristo, altrimenti lo sviluppo dell’uomo sperimenta un arresto, un blocco che conduce lentamente alla retrocessione spirituale. Ma una retrocessione spirituale ha le peggiori conseguenze, per cui Dio nel Suo Amore non lascia nulla di intentato per fermarla e condurre gli uomini alla conoscenza a cui devono tendere e che il loro sviluppo verso l’Alto è estremamente a rischio, che sono in pericolo di scivolare giù nell’abisso, dal quale si possono sviluppare di nuovo verso l’Alto soltanto sotto orrendi tormenti, finché non possono di nuovo adempiere la Legge dell’amore nella libera volontà.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich