2733 La conformità alla Legge - L'Ordine voluto da Dio - La Perfezione
11 maggio 1943: Libro 34/35/36
Quello che all'uomo è visibile, testimonia di una certa conformità alla Legge, cosa che però viene da lui accettato come del tutto naturale, perché non lo conosce diversamente. Il sorgere e lo scomparire di tutte le cose con ciò può già venir sondato nelle sue differenti fasi, cioè l'uomo conosce ogni procedimento circa lo sviluppo ed il corso del divenire di tutte le cose che gli sono visibili, appena ne concede l'attenzione. Questa conformità alla Legge quindi alleggerisce agli uomini la ricerca, perché da ciò possono trarre delle conclusioni e su queste edificare nuovamente il loro sapere. Ma gli uomini penetrano solamente nelle leggi della natura, fanno la ricerca solamente di ciò che è così, ma non perché è appunto così com'è. Considerano bensì la naturale conseguenza come scopo e meta della causa, ma non sanno che sia la causa come anche lo scopo di ogni conformità alla Legge può essere cercata e trovata soltanto spiritualmente, che lo sviluppo spirituale condiziona tutto il naturale nella sua conformità alla Legge. Ed anche la vita spirituale si svolge in una certa regolarità, cioè, nel Regno spirituale esiste solamente una Volontà, e secondo questa si svolge l'agire spirituale nell'intero Universo, nel Regno terreno ed in quello spirituale. E dato che questa Volontà è accoppiata con una insuperabile Sapienza, dev'anche essere costante, cioè non può sempre cambiare, perché questo non coinciderebbe con l'insuperabile Sapienza di Dio. E perciò anche nel Regno spirituale il costante sviluppo verso l'Alto è sottoposto ad una certa conformità alla Legge, e che questo è da intendere sotto l'aspetto puramente spirituale, che tutto si svolge in un Ordine voluto da Dio e che il Regno spirituale è con ciò un Sinonimo della Perfezione, appena lo spirituale si sottomette a quest'Ordine, quindi si è appropriato della Volontà di Dio. La Creazione terrena è una Idea di Dio divenuta Forma, che deve introdurre lo spirituale imperfetto nell'Ordine divino; deve percorrere il cammino attraverso tutte le Opere della Creazione, perciò si deve obbligatoriamente adeguare all'Ordine divino, perché non può rovesciare la conformità alla Legge della natura, come anche l'uomo come tale non lo può fare, persino quando compie delle opere di distruzione, che sono un infrangere l'Ordine divino, un andare contro la Volontà di Dio. Ma non è in grado di rovesciare delle leggi della natura oppure di sospenderle. Nel Regno spirituale lo spirituale attraverso la sua avversità può escludere sé stesso dall'Ordine divino, quindi sostare anche lontano da Dio nella propria volontà. Ma allora non sarà mai perfetto, quindi non potrà appartenere al Regno spirituale che significa Beatitudine e pienissima Armonia, perché questo Regno spirituale è governato dalla Volontà divina e dall'Ordine divino, ma questo spirituale imperfetto comunque verrà di nuovo costretto tramite la Volontà divina di ripercorrere una ulteriore via di sviluppo in una certa regolarità, finché nell'ultima fine si adeguerà liberamente all'Ordine divino. Le Creazioni della natura sulla Terra ne forniscono la migliore dimostrazione. Le leggi della natura sono inesorabili, e dove non vengono rispettate, morte e dissoluzione sono quasi sempre la conseguenza. E questo per il fatto che anche l'uomo si renda conto che nulla è arbitrario, ma che sopra tutto sta una Volontà che si manifesta in ogni Opera di Creazione, cioè nella sua conformità alla Legge che deve venir rispettata. E questa regolarità è fondata nella profondissima Sapienza ed Amore di Dio, perché in certo qual modo è la pre-condizione per la Perfezione.
Amen
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