2546 Lo sconvolgimento della Terra - La chiamata d’aiuto – La nuova Terra
12 novembre 1942: Libro 33
Nessun potere sulla Terra può fermare l’avvenimento o deviarlo che deve riguardare gli uomini per via del loro sviluppo spirituale. Perchè contro la Volontà divina ogni volontà umana è impotente e quindi avviene come Dio lo ha deciso sin dall’Eternità. E solo chi si piega sotto la Volontà di Dio, chi coglie tutto dalla Sua Mano e l’accetta rassegnato, ne trarrà l’utilità per la sua anima. Lo sviluppo spirituale retrocede sempre di più e gli uomini camminano solo ancora sulla Terra come esseri viventi che svolgono le loro funzioni, ma che hanno sciolto ogni collegamento con il loro Creatore. Intendono solamente raccogliere successi terreni e lasciano inosservato il loro vero compito, lo sviluppo dello spirituale verso l’Alto. Perciò ricevono ingiustificatamente la forza vitale, dato che non l’utilizzano rispetto alla Volontà divina, ma aspirano ed eseguono delle cose che significano solo un aumento della materia che devono veramente vincere. Di conseguenza, agli uomini dev’essere tolta la possibilità di vita, perché abusano della Grazia concessa loro dell’incorporazione sulla Terra. E’ da registrare un basso stato spirituale che non fa quasi sperare in un aumento; e questo basso stato è il motivo di un grande sconvolgimento sulla Terra che si estende su tutti i campi. Gli uomini vengono strappati dalla loro vita abituale e spinti in condizioni totalmente nuove, avranno la lottare con le più grandi difficoltà e dovranno soffrire in modo indicibile. E questa conduzione di vita cambiata può avere su di loro un effetto benefico, se riflettono seriamente su questa e se cercano di sondare la sua causa. Ma ogni sofferenza e miseria può anche essere pure inutile, se l’uomo si ribella e tende solamente a ristabilire la vecchia vita terrena nel benessere. Allora questo Mandato di Dio è stato inutile per loro e non esiste altra possibilità sulla Terra di promuovere lo sviluppo spirituale. Ma il potere terreno non può fare nulla contro questo immane avvenimento, sta impotente di fronte all’Intervento divino e si deve piegare sotto la Volontà di Dio. Di conseguenza verranno colpiti tutti, grandi e piccoli, poveri e ricchi, tutti dovranno riconoscere la caducità del terreno, nessun se ne potrà proteggere e nessun uomo troverà l’aiuto altrove se non in Dio. E chi terrenamente è in alta considerazione, chiederà aiuto proprio come il più povero ed il più disprezzato sulla Terra, perché davanti a Dio tutti gli uomini sono uguali ed Egli cerca di conquistare per Sé ognuno attraverso questo Suo Intervento. Egli vuole indicare ad ognuno la via verso di Sé e perciò lascia venire ognuno nella miseria. Egli toglie tutto agli uomini, perché li vuole rendere deboli ed inermi, perché solo nella debolezza trovano la via verso Dio e solo la disperazione li fa pregare. E Dio può venire in aiuto solo a colui che prega, perché costui desidera coscientemente il Suo Aiuto. Dio non conosce altra meta che guidare tutto a Sé ed impiega davvero i giusti mezzi per raggiungere questa meta, malgrado ciò Egli lascia la libertà agli uomini e perciò il successo non sarà molto grande, perché la maggioranza degli uomini non riconosce la Mano amorevole di Dio, ma vede soltanto l’opera di distruzione, ma che l’umanità disamorevole stessa ha causato per propria colpa, vede soltanto la decadenza del terreno, ma non sé stessa come la sua causa. E la Terra sussisterà ancora un breve tempo affinché l’umanità si ritrovi e ritorni a Dio. (Ma non passerà mai, accoglierà in sé tutto il vivente). Verrà trasformata ed ospiterà nuovamente nuovi esseri viventi, porterà degli uomini che superano l’ultima prova e come figli di Dio si sono conquistati il diritto di vivere sulla nuova Terra. La Terra terminerà un periodo di sviluppo, celerà di nuovo lo spirituale lontano da Dio nelle nuove Opere di Creazione ed inizia un nuovo periodo di Redenzione, com’è destinato sin dall’Eternità.
Amen
Questa Comunicazione
scaricare come MP3
Visione di stampa
Manoscritti