Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/2359
2359 La responsabilità - La trasmissione mentale della Parola di Dio
7 agosto 1942: Libro 32
E perciò l’uomo è anche responsabile come vive la sua vita, perché attraversa la Parola di Dio gli viene data conoscenza della Sua Volontà. Perché Dio parla all’uomo anche in altro modo che soltanto attraverso la diretta trasmissione. Egli guida i pensieri di ogni singolo in modo che possano riconoscere Dio se soltanto sono volenterosi. Egli ha creato intorno agli uomini innumerevoli Opere di Miracolo che danno tutte testimonianze del loro Creatore, quindi guidano sempre di nuovo i pensieri dell’uomo su di Sé. Questi pensieri possono bensì essere accettati oppure lasciati cadere. L’uomo non è costretto a seguirli una volta che sono sorti, quindi anche ora la conoscenza dell’eterna Divinità dipende solo dalla volontà dell’uomo di affermarLa, perché l’uomo volenteroso continua a sviluppare oltre tali pensieri sorti e con ciò dà la possibilità agli esseri di Luce che lo assistono di agire su di lui, cioè guidano i suoi pensieri incontro alla giusta conoscenza e lo stimolano a sempre nuova attività mentale. Perciò un uomo senza qualsiasi influenza dall’esterno, senza la trasmissione della Parola divina da parte dei prossimi, si può trovare molto più vicino alla Verità ed ha conquistata questa per così dire attraverso la propria riflessione, perché non ha opposta nessuna resistenza contro gli esseri di Luce che lo hanno istruito mentalmente. Così ogni Opera di Creazione, ogni avvenimento ed ogni esperienza intorno all’uomo servono a guidarlo, a riconoscere l’eterna Divinità, perché attraverso tutto questo Dio Stesso parla all’uomo per rafforzarlo poi ancora attraverso la Parola direttamente pronunciata che Egli fa giungere agli uomini, in modo che quindi l’uomo possa cogliere da quest’ultima sempre di nuovo la conferma che il suo pensare corrisponde alla Verità. Allora non devierà dalla Verità finché si dà senza resistenza all’Agire di Dio attraverso gli esseri di Luce. Appena sente una resistenza interiore e cede a questa sensazione, quindi sta di malavoglia di fronte a ciò che gli viene offerto, è già caduto al potere opposto che gli ispira questa volontà, quindi lo vuole allontanare da Dio. Appena il pensiero di un Essere supremo e perfettissimo verso il Quale l’uomo deve rispondere per il suo cammino di vita, gli è noioso o spiacevole, agisce già l’avversario di Dio sull’uomo. Allora gli esseri di Luce entrano più forte in azione, ed ora fanno giungere la Parola di Dio attraverso la bocca d’uomo a costui che ora è in pericolo. Ora viene avvertito ed ammonito e ciò che non vuole gradire mentalmente, gli viene presentato con insistenza, ma la decisione rimane a lui stesso, perché deve vivere la sua vita terrena nella pienissima libertà della volontà, altrimenti non gli può procurare la definitiva libertà spirituale. Ma da Parte di Dio all’essere vengono messe a disposizione tutte le possibilità, tutte le Grazie e mezzi d’aiuto che deve soltanto impiegare finché cammina sulla Terra nell’incorporazione come uomo.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich