Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/2244

2244 Il patrimonio spirituale - Il proprio sapere - La lotta della Luce con l’oscurità

25 febbraio 1942: Libro 31

La lotta della Luce e dell’oscurità si manifesterà anche là dove esiste il tendere spirituale, perché il potere dell’oscurità cerca di minare ogni illuminazione dello spirito, cerca di confondere il pensare umano e quindi rendere difficile l’attività agli esseri della Luce. Gli esseri di Luce possono essere efficacemente attivi solo dove l’uomo si lascia guidare credente ed umile, dove quindi nessuna propria volontà indebolisce questo agire. Quest’ultimo è poi il caso, quando l’uomo crede di stare già nel sapere prima che le Forze spirituali potevano iniziare il loro lavoro, quando l’agire dello spirito urta quindi contro una resistenza, perché l’uomo non è disposto a rinunciare al sapere conquistato prima. Allora cerca di trovare intellettualmente un collegamento e poi ci sono due direzioni che si contendono reciprocamente per la supremazia. Allora il potere dell’oscurità impiegherà tutti i mezzi per offuscare l’intelletto dell’uomo ed allora difficilmente gli può essere data definitiva chiarezza. La Sapienza da Dio può essere tranquillamente accettata e viene anche offerta abbastanza chiara e comprensibile, appena l’uomo ascolta solo questa Voce, cioè non cerca di collegarvi nessuna sapienza umana. L’uomo che vuole arrivare alla piena Sapienza, dev’essere credente ed umile. Deve accettare senza dubbio ciò che gli viene offerto e rimanere comunque nella più profonda umiltà. Non si deve considerare con spirito arrogante così perfetto da poter risolvere ogni problema anche intellettualmente, se non è stato ancora risolto sulla via spirituale. Questo è un anticipare dell’agire dello spirito che esclude quest’ultimo, cioè lo può rendere impossibile. L’uomo si deve sempre di nuovo sottomettere al Signore nella profonda umiltà, deve chiedere il Dono della Sua Grazia e lasciar parlare Dio soltanto, deve astenersi da ogni propria opinione e separare il patrimonio spirituale conquistato attraverso l’agire divino dello spirito dai risultati conquistati attraverso lo scervellarsi intellettuale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich