Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/1825
1825 Lo stato dell’obbligo – La Luce, influenza sullo spirituale non redento
23 febbraio 1941: Libro 27
La Luce dello Spirito penetra in ogni materia, cioè lo spirituale che si cela nella materia viene costantemente influenzato dallo spirituale al di fuori della materia di fare ciò che deve condurre alla Redenzione. Lo spirituale al di fuori della materia è quindi dominato dalla Volontà di Dio, oppure, detto meglio, si sottomette alla Volontà divina. Eserciterà perciò l’influenza in modo come Dio lo determina. A questo spirituale spetta così lo sviluppo dello spirituale ancora nella materia che si trova all’inizio del suo sviluppo, e quest’ultimo esegue ora ciò che vuole lo spirituale maturo. Questo è lo stato dell’obbligo, che ogni essere deve passare prima che riceva la sua libera volontà come uomo. Ma contemporaneamente lo spirituale maturo porta alla consapevolezza dello spirituale ancora non sviluppato il suo stato legato nella forma bandita e lo stimola all’attività, perché all’essere è poi un tormento la dimora senza Luce nella forma solida, e quando un essere di Luce irrompe in questa oscurità e fa giungere un bagliore di Luce allo spirituale nella forma, si risveglia nell’essere il desiderio per la Luce, e perciò esegue anche volenteroso ciò che viene preteso da lui e così allenta un poco l’involucro. Ora lo spirito può entrare più facilmente in contatto al di fuori con lo spirituale. La Luce è quindi contemporaneamente mezzo e scopo, far affluire la Luce significa rendere affamato di Luce; desidera la Luce significa adempimento, perché l’essere all’essere che desidera la Luce glie viene anche dato. E’ oltremodo visibile quale Amore unisce l’eterna Divinità con le Sue creature, che possono far diventare attiva la volontà in sé, cioè nella forma eseguono solo la Volontà divina, ma è di grande vantaggio per l’essere, quando la propria volontà è già uguale alla Volontà divina, finché si trova ancora nello stato dell’obbligo. Un tale essere percorrerà con più facilità il corso terreno, potrà di nuovo abbandonare dopo breve tempo ogni forma, dato che esegue volontariamente ciò che significa per l’essere la redenzione. In quale modo però lo spirituale maturo assiste lo spirituale legato, è difficile da spiegare. Queste sono delle correnti spirituali che ogni Opera di Creazione deve sentire e che ora portano al risveglio lo spirituale che sonnecchia. Solo lo spirituale del tutto ribelle sosta nella sua volontà contraria a Dio, e perciò la sua forma esteriore è ancora molto dura, che persino l’amore delle entità spirituali mature non è in grado di spezzare la mentalità rigida, dato che all’essere in resistenza contro Dio la Luce splende solo rarissamente e perciò la mentalità rigida non può essere spezzata facilmente per la propria sofferenza, perché nella sua mancanza di Luce non riconosce che esiste l’Aiuto per l’essenziale immaturo, e perciò non desidera nemmeno questo Aiuto per propria spinta. Perciò sovente viene anche spaventato con forza dal suo senso rigido, affinché in uno stato di libertà temporanea impari ora a conoscere il vantaggio dello stato libero e poi tenda più desideroso alla Luce, quindi le forze spirituali mature abbiano ora l’accesso e possono influenzare rispettivamente con successo lo spirituale legato, affinché ora esegua con fervore ciò che viene preteso da lui, e la durezza della forma comincia ad allentarsi notevolmente, la liberazione da questa forma si svolge relativamente veloce e lo spirito da Dio ha l’accesso senza ostacolo allo spirituale che si cela nella materia e che langue per la liberazione.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich