Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/1408
1408 Distruzione prima del tempo – La liberazione dello spirituale
3 maggio 1940: Libro 23
Una confusione sconfinata del pensare fa prendere il sopravvento agli abusi, alla quale è alla base l’avidità e la brama di dominio. Il Comandamento dell’amore viene totalmente disatteso. Il demone ha afferrato il mondo, tutti bramano il possesso e non temono l’astuzia e la perfidia, per ottenerlo. Non sono delle premure sincere che l’uomo insegue, non è la giustizia davanti a Dio e non può mai dare la Sua Benedizione ciò a cui tende il mondo. Il mondo tende solamente al potere terreno, al benessere ed al possesso e tutto questo è la parte del maligno e perciò l’uomo si serve anche solamente dei mezzi del maligno, come la violenza, la menzogna, l’ipocrisia e l’inganno. Ma l’Amore di Dio è di servirsi reciprocamente nell’amore, non pretendere, non obbligare, ma chiedere e dare. Gli uomini devono vivere l’uno accanto all’altro nella pace ed utilizzare la loro esistenza terrena per provvedere alle loro anime. Ma come può essere provveduto all’anima, se l’uomo vive solamente per la conquista del bene terreno? Lui impiega ogni forza per aumentare la materia, che deve comunque superare e sottrae all’anima la forza che le serve per lo sviluppo verso l’Alto. L’immensa miseria dell’anima diventa sempre più grande a causa della presa di possesso illegittimo del bene terreno, quando viene conquistato in modo disonesto, perché lo spirituale in quella materia si ribella contro le anime che prendono possesso di lei illegittimamente, perché lo spirituale percepisce ogni ingiustizia ed il suo disdegno opprime pure l’anima dell’uomo, benché non se ne rende chiaramente conto. Inoltre anche dello spirituale immaturo che è stato liberato a causa di distruzioni violente non volute da Dio, si assocerà a questo spirituale indignato nella materia ed aggrava così l’anima. Perciò il bene appropriato illegittimamente non sarà mai benedetto per coloro che disdegnano il divino Comandamento dell’amore e peccano contro questo per egoismo ed avidità. Dio ha assegnato ad ogni Opera di Creazione il suo tempo per portare lo spirituale legato in lei alla maturità. Tutte le disposizioni da parte umana, che hanno lo scopo di una distruzione violenta anzitempo per motivi egoistici, sono da condannare, perché hanno per conseguenza la liberazione dello spirituale nello stato immaturo, che ha l’effetto dannoso sull’uomo, se Dio non protegge i Suoi da questa influenza. Questa influenza si farà sentire in una certa durata di tempo, finché lo spirituale immaturo viene di nuovo legato nella nuova forma esteriore che gli offre di nuovo la possibilità di maturare. L’anima di colui però, che ha causato questo per disamore, una volta dovrà espiare gravemente, perché il suo sviluppo è ostacolato e sovente persino messo in discussione. Il tempo terreno non viene utilizzato da lui per lo sviluppo verso l’Alto, ma semplicemente per aumentare la materia terrena, per aumentare ciò che lo ha tenuto legato per tempi infiniti. L’anima ora non se ne libera, ma lo desidera nuovamente e questo è la sua retrocessione spirituale.
Amen
Tradotto da Ingrid Wunderlich