Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/0944

0944 Il Bene imperituro – La preghiera per i defunti - La Forza dell’amore

3 giugno 1939: Libro 18

Ogni ricchezza terrena è sostituibile, ma quello che era stato mancato di conquistare come Bene imperituro, è irrecuperabilmente perduto per l’Eternità. Il Signore ha dato ai figli terreni il tempo e l’inattività di appropriarsi di questi Beni, dato che sono di inestimabile valore per la vera vita nell’aldilà. Unicamente la volontà dell’uomo è determinante se questi vengono desiderati e conquistati oppure no, ed un uomo che provvede solo per la vita sulla Terra, non bada all’apporto di Grazia che potrebbe aumentargli la sua ricchezza celeste. E’ in continuazione solo attivo per il vantaggio terreno e di conseguenza una volta starà vuoto davanti alla Porta dell’Eternità. E questo è di un significato così grave. Perché anche se la sua vita sulla Terra è passata nel ben vivere e senza preoccupazioni, non può portare nulla con sé di là della sua ricchezza terrena, ma nella più estrema scarsità dipende ora da ciò che gli viene offerto nell’amore da altre anime. Ed ora si deciderà ed avrà l’effetto di ciò che ha compiuto in buone azioni sulla Terra. Raccoglierà o la ricompensa per queste oppure dovrà condurre una vita sconsolata totalmente nudo e vuoto nell’aldilà. Allora l’anima è nella miseria più estrema, se non le viene offerto l’aiuto da nessuna parte, e tutto lo spiacevole e grave, a cui ha saputo coscientemente sfuggire sulla Terra, la perseguiterà ora finché lei stessa non ha riconosciuto l’errore dei suoi punti di vista sulla vita sulla Terra ed ora ha la volontà a crearsi un’altra vita, un’altra condizione. Perché di nuovo è soltanto determinante la volontà, ed anche di là, nell’aldilà, può procurare una trasformazione della situazione. Perciò è immensamente prezioso, quando l’anima ha lasciato indietro sulla Terra delle persone care che la pensano nell’amore. Perché la Forza dell’amore è l’unico aiuto che le può essere offerto, e perciò vi dovete sempre sforzare di curare l’amore. Soltanto questo può portare la liberazione, e quando un cuore amorevole prega per un defunto dal più profondo del cuore, allora questa preghiera manda nell’aldilà dei Beni imperituri, e questo significa sollievo ed aiuto per l’anima che lotta ancora per la conoscenza. E’ stato ben tenuto conto del corpo sulla Terra, ma si ha pensato poco o per nulla all’anima. Ma ora l’anima deve portare le conseguenze della vita sbagliata sulla Terra e questo sovente nel modo più disperato. Ma sono da chiamare felici coloro che riconoscono presto il loro errore, perché anche se hanno ancora indicibilmente da lottare, questo sarà comunque di successo, perché ad ogni anima viene portato l’aiuto, se è riconoscibile il suo tendere per la Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich