In unendlich langen Zeiträumen ist die Aufwärtsentwicklung des gefallenen Geistigen vor sich gegangen, endlos lange Zeiten waren nötig, bevor die irdisch-materielle Schöpfung so weit gestaltet war, daß sie dem schon weiter ausgereiften Geistigen Aufenthalt bieten konnte und ihm zum Dienen verhalf.... und endlos lange Zeiten waren nötig, bis sich das Geistige durch Dienen im Mußzustand zu der Reife entwickelt hatte, daß es nun als Mensch über die Erde gehen konnte, daß es wieder eine materielle Form beleben durfte, die aber nicht mehr im Mußzustand über die Erde ging, sondern den freien Willen zurückerhalten hatte.... der aber auch die gleiche Aufgabe zum Ausreifen gestellt war: zu dienen.... Nun aber war dieses Dienen kein Zwang mehr, sondern es mußte im freien Willen, in der Liebe, ausgeübt werden.... Dann aber garantierte es dem Geistigen ein Freiwerden aus jeglicher Form.... Diese endlos langen Zeiträume der Vorentwicklung des Menschen, d.h. dessen Seele, können wohl mit dem Wort "Ewigkeiten" bezeichnet werden; und doch sind sie zeitlich begrenzt, d.h., sie nehmen einmal zeitlich ihr Ende.... Doch vor dem Menschen liegt die Ewigkeit, denn die Seele des Menschen ist unvergänglich, sie bleibt bestehen bis in alle Ewigkeit.... Während sie nun auf Erden als Mensch noch in einem unvollkommenen Zustand ist, soll der Zustand in der Ewigkeit ein vollkommener sein, weil dies das Ziel des göttlichen Schöpfers ist und bleibt, mit gleich-Ihm-vollkommenen Wesen schaffen und gestalten zu können im geistigen Reich. Für euch Menschen ist es nicht zu fassen, was Gott Sich zum Ziel gesetzt hat. Doch das eine wisset ihr, daß Er nur mit "vollkommenen" Wesen zusammen wirken kann. Und diese Vollkommenheit sollet ihr zu erreichen suchen noch auf Erden, was auch möglich ist.... Eine kurze Spanne Zeit nur stellt der Vater Seine Kinder vor die Willensprobe und nach dem endlos langen Entwicklungsgang zuvor ist diese Erdenzeit wahrlich wie ein Augenblick, weil die übergroße Liebe des Vaters Seinen Kindern keine langen Qualen mehr bereiten will, auf daß die Liebe zum Vater Ihm zudrängt und sie aus Liebe Seinen Willen zu erfüllen suchen: freiwillig zu dienen.... Und dieser kurze Erdengang bestimmt den Zustand der Seele in der Ewigkeit.... Er kann aber auch wieder zur Tiefe zurückführen, was wieder einen Entwicklungsgang in Qualen und Finsternis bedeutet, aber die natürliche Folge ist eines Erdenwandels als Mensch entgegen dem Willen Gottes. Und dennoch ist er nicht zu umgehen, weil die letzte Vollendung im freien Willen erreicht werden muß und daher dem Menschen keinerlei Zwang angetan werden darf. Wenn die Seele einmal rückschauend ihren Erdenweg überblicken wird.... wozu der ganze Vorentwicklungsgang gehört.... dann wird sie in heller Erkenntnis alle Zusammenhänge erfassen, und dann wird sie auch wissen, daß die "Vollendung" der Seele jenen Gang erfordert hat und daß die Seele selbst die Dauer ihres Ausreifens bestimmt.... Und dennoch wird sie selig sein, auch wenn sie sich den Erdengang aus eigener Schuld verlängert hat, denn diese Erkenntnis besitzt sie erst im Zustand der Vollkommenheit.... wenn sie Überwinder geworden ist, weil sich die Liebe in ihr entfaltet hat zu heller Glut.... Denn die Liebe wird sie zum Dienen anregen, und dann hat sie auch das Ziel auf Erden erreicht, das ihr die Freiwerdung aus jeglicher Form sichert. Was in der Vergangenheit liegt, kann noch so qualvoll sein.... einmal wird es überwunden.... Die Seele aber hört ewig nicht auf zu sein, und das letzte Ziel wiegt wahrlich alle vorangegangenen Leiden und Qualen auf, und die Seligkeit nimmt niemals mehr ein Ende.... Und dies ist der Heilsplan Gottes, der euch Menschen nur im Kleinen enthüllt werden kann, der aber wahrlich in Gottes Liebe und Weisheit begründet ist und von Seiner Macht auch durchgeführt wird.... Denn Er sehnet Sich nach Seinen "Kindern" und will mit ihnen schaffen und wirken in Ewigkeit....
Amen
ÜbersetzerLo sviluppo verso l’Alto dello spirituale ha impiegato degli spazi di tempo infinitamente lunghi, perché tempi infinitamente lunghi erano necessari, prima che la Creazione terrena-materiale fosse stata formata fino al punto da poter offrire soggiorno a dello spirituale già più maturo e serviva per il servire, e dei tempi infinitamente lunghi erano necessari, affinché lo spirituale si fosse sviluppato alla maturità tramite il servire nello stato dell’obbligo, che ora poteva camminare come uomo sulla Terra, che poteva di nuovo vivere in una forma materiale, che però non passava più sulla Terra nello stato dell’obbligo, ma che ha riottenuto indietro la libera volontà, alla quale però era posto lo stesso compiuto: di servire. Ora però questo servire non era più una costrizione, ma doveva essere esercitato nella libera volontà, nell’amore. Ma allora garantiva allo spirituale la liberazione da ogni forma. Questi spazi di tempo infinitamente lunghi dello sviluppo antecedente dell’uomo, cioè della sua anima, possono ben essere descritti con la parola “Eternità”; e ciononostante sono limitati nel tempo, cioè una volta finiscono nel tempo. Ma davanti all’uomo si trova l’Eternità, perché l’anima dell’uomo è imperitura, rimane esistente in tutta l’Eternità. Mentre ora sulla Terra come uomo si trova ancora in uno stato imperfetto, nell’Eternità questo stato deve essere perfetto, perché questa è e rimane la meta del divino Creatore, come Lui, poter creare e formare degli esseri perfetti nel Regno spirituale. Questo non è afferrabile per voi uomini, ciò che Dio Si è posto come meta. Ma voi sapete una cosa, che Egli può agire soltanto con degli esseri “perfetti”. E voi dovete cercare di raggiungere questa perfezione ancora sulla Terra, cosa che è anche possibile. Il Padre mette i Suoi figli davanti alla prova della volontà soltanto per una breve spanna di tempo, e dopo il percorso di sviluppo dapprima infinitamente lungo questo tempo terreno è davvero come un attimo, perché l’ultragrande Amore del Padre non vuole più preparare dei lunghi tormenti per i Suoi figli, affinché l’amore per il Padre li spinga verso di Lui e loro cercano per amore di adempiere la Sua Volontà: di servire liberamente. E questo breve percorso terreno determina lo stato dell’anima nell’Eternità. Ma può anche di nuovo ricondurre nell’abisso, che significa di nuovo un percorso di sviluppo nei tormenti e nell’oscurità, ma la conseguenza naturale di un cammino terreno come uomo è contro la Volontà di Dio. E ciononostante non può essere evitato, perché l’ultima perfezione deve essere raggiunta nella libera volontà e perciò all’uomo non deve essere inflitta nessuna costrizione. Quando l’anima una volta nella retrospezione guarda sulla sua via terrena, di cui fa parte l’intero cammino di sviluppo antecedente, allora afferrerà nella chiara conoscenza tutti i collegamenti, ed allora saprà anche, che la “perfezione” dell’anima richiedeva quel percorso e che l’anima stessa determina la durata della sua maturazione. E ciononostante sarà beata, anche se per propria colpa si è allungato il cammino terreno, perché lei possiede questa conoscenza soltanto nello stato della perfezione, quando è diventata vincitrice, perché in lei si è sviluppato l’amore in una chiara brace. Perché l’amore la stimola al servire, ed allora ha anche raggiunto la meta sulla Terra, che le assicura la liberazione da ogni forma. Quello che si trova nel passato, per quanto possa essere di tormento, una volta sarà superato. L’anima però non cesserà mai di esistere, e l’ultima meta soppesa davvero tutte le precedenti sofferenze e tormenti, e la beatitudine non finirà mai. E questo è il Piano di Salvezza di Dio, che a voi uomini può essere svelato soltanto nel piccolo, che però è davvero fondato sull’Amore e sulla Sapienza di Dio e viene anche eseguito dal Suo Potere. Perché Egli ha nostalgia per i Suoi “figli” e vuole creare ed agire con loro nell’Eternità.
Amen
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