Für die Welt seid ihr verloren, sowie euch das geistige Reich in seinen Bann gezogen hat. Aber ihr werdet nicht wider euren Willen von letzterem gefesselt, sondern die freiwillige Hingabe der Welt muß vorangegangen sein, dann aber seid ihr auch frei jeglicher Bindung mit eurem bisherigen Herrn.... was aber nicht heißen soll, daß er seine Bemühungen um euch aufgibt, euch wieder zurückzugewinnen.... Doch ihr seid dann stärker, weil ihr das nicht mehr hinzugeben bereit seid, was ihr nun in Besitz genommen habt: geistige Güter, die niemals jener euch bieten kann. Solange euch aber noch die Güter der Welt reizen, hat er auch noch einen gewissen Einfluß auf euch, ihr seid noch nicht völlig frei von ihm, aber ihr besitzet auch noch nicht Mein Reich, das nicht von dieser Welt ist. Und so könnet ihr selbst es auch beurteilen, welchen geistigen Erfolg oder Reifegrad eure Seele zu verzeichnen hat, indem ihr euch ernstlich prüfet, wieweit euer Verlangen noch der irdischen Welt zugewendet ist. Reizt sie euch noch, dann müsset ihr sehr an euch arbeiten, um jegliches Verlangen danach abzutöten, wollet ihr Mein Reich erlangen, das euch wahrlich weit begehrenswertere Güter schenken wird, als die Schätze der irdischen Welt es sind. Dennoch sind euch noch viele irdische Freuden zugebilligt, und ihr brauchet nicht zu fürchten, daß jegliche Freude ein Vergehen ist wider Mich oder eine verminderte Liebe zu Mir beweiset.... Ich will, daß ihr fröhlich durch das Erdenleben gehet, daß ihr euch Meiner Schöpfungswerke erfreuet, daß ihr die Güter, die Ich Selbst euch biete, freudig und dankbar entgegennehmet.... Und ihr sollet nur den Unterschied machen, was euch von Mir und was euch von Meinem Gegner dargeboten wird. Und das werdet ihr leicht können, wenn ihr darüber nachdenkt, in welchem Reifegrad das Geistige dessen steht, das ihr begehret.... Zahllose Schöpfungen ließ Ich erstehen, um Meinem Gegner das ihm-Hörige zu entwinden und in diesen Schöpfungen zur langsamen Aufwärtsentwicklung zu verhelfen. Und es hat der Gegner darum keine Gewalt mehr über dieses gebundene Geistige. Und sowie ihr diesem nun die rechte Liebe entgegenbringt, wird euch auch alles beglücken, was euch Meine übergroße Liebe zu dem einst Gefallenen beweiset. Also werdet ihr euch erfreuen dürfen an den vielfältigen Naturschöpfungen.... denn diese sind ein sichtbarer Beweis Meiner Liebe zu Meinen Geschöpfen.... Und so auch wird euch der gestirnte Himmel, die Sonne mit ihren wohltätigen Strahlen, der Regen mit seiner alles erquickenden Wirkung erfreuen, und auch diese Freuden sind Geschenke an euch von eurem Gott und Schöpfer von Ewigkeit.... wie auch klare Luft und frisches Wasser euch allzeit die Liebe Dessen beweisen, Der alles ins Leben rief. Alle diese Freuden sind geeignet, eure Seelen zu erquicken und dankbar des ewigen Schöpfers zu gedenken, also eure Blicke und Gedanken hinzulenken zu Mir, Den eure Seele finden soll auf Erden. Was also die Seele erhebt, was sie hintreibt zu Mir, dessen könnet ihr Menschen euch unbedenklich erfreuen.... Aber unzählige Verlockungen werden euch von seiten Meines Gegners vorgehalten, die alle eure Gedanken herabziehen, die euch stets fester verknüpfen mit jenem, die euch Bindungen eingehen lassen mit noch gänzlich unreifem Geistigen, die euch gleichsam rückversetzen in einen längst schon überwundenen Zustand. Es sind dies irdisch-materielle Güter, deren Besitz euer Körper anstrebt, der dann auch die Seele seinem Begehren unterjocht und die darum nicht zu Mir findet, Der Ich nicht dort zu suchen bin, wo Mein Gegner sein Reich hat. Und es kann der Mensch leicht sich selbst Rechenschaft ablegen, ob sein Körper oder seine Seele Befriedigung sucht.... Und er wird zugeben müssen, daß sein Denken vorwiegend der Verbesserung oder Schaffung körperlichen Wohlbehagens gilt, was es auch sei, das er anstrebt.... Und er wird auch wissen, wo und wann auch eine rechte Freude abirren kann und zu einer niedrigen, die Seele vergiftenden Freude sich wandelt.... Denn das wird Mein Gegner immer zu erreichen suchen, daß er auch das Reine verunreinigt, daß er die Freude an der Natur zu koppeln sucht mit rein körperlichen Begierden und die Menschen in sein Gebiet zieht. Und darum muß dem Körper Zwang angetan werden, will die Seele Mein Reich erwerben, es muß Verzicht geleistet werden auf Dinge, die der Körper begehrt.... Denn erst, wenn jedes Begehren erstickt ist, werden der Seele auch irdisch-materielle Güter nicht mehr schaden.... Dann wird der Mensch diese nur in gerechtem Maße bewerten und auswerten, und dann erst hat er sich frei gemacht von dem Gegner, wenngleich er noch auf Erden wandelt, inmitten der irdisch-materiellen Welt. Aber sie vermag ihn nicht mehr herabzuziehen, er beherrscht die Materie, er hat sich selbst befreit von der Herrschaft dessen, dem die materielle Welt gehört, und er hat das Reich schon in Besitz genommen, das nicht von dieser Welt ist....
Amen
ÜbersetzerSiete perduti per il mondo, appena il Regno spirituale vi ha attirato nel suo bando. Non venite catturato da quest’ultimo contro la vostra volontà, ma dev’essere preceduta la libera rinuncia al mondo, allora siete anche liberi da ogni legame da colui che finora era stato il vostro signore, cosa che però non deve significare, che costui rinunci ai suoi sforzi per riconquistarvi di nuovo. Ma allora voi siete più forti, perché non siete più disposti a rinunciare a ciò che avete preso ora in possesso: dei beni spirituali, che l’altro non vi può mai offrire. Ma finché vi affascinano ancora i beni del mondo, anche lui ha ancora una certa influenza su di voi, non siete ancora del tutto liberi da lui, ma non possedete ancora il Mio Regno che non è di questo mondo. E così potete anche giudicare voi stessi, quale successo spirituale oppure grado di maturità abbia registrata la vostra anima, mentre vi esaminate seriamente fin dove il vostro desiderio è ancora rivolto al mondo terreno. Se vi affascina ancora, allora dovete lavorare molto su di voi, per eliminare ogni desiderio per lui, se volete raggiungere il Mio Regno, il quale vi regalerà dei beni davvero molto più desiderabili di quel che sono i tesori del mondo terreno.
Ciononostante vi sono ancora concesse molte gioie terrene, e non dovete temere che ogni gioia sia un’infrazione contro di Me oppure che dimostri un amore diminuito per Me. Voglio che passiate lieti attraverso la vita terrena, che vi rallegriate delle Mie Opere di Creazione, che accogliate gioiosi e grati i beni che vi offro Io Stesso. Dovete fare soltanto la differenza fra ciò che vi viene offerto da Me oppure dal Mio avversario. E lo potete facilmente, se riflettete sul fatto, in quale grado di maturità si trovi lo spirituale di ciò che desiderate.
Ho fatto sorgere innumerevoli Creazioni per svincolare al Mio avversario quello che gli è succube e per aiutarlo in queste Creazioni al lento sviluppo verso l’Alto. Perciò l’avversario non ha più nessun potere su questo spirituale legato. Ed appena portate incontro a questo del vero amore, vi renderà anche felici tutto ciò che il Mio ultragrande Amore dimostra verso lo spirituale una volta caduto. Quindi potrete gioire delle molteplici Creazioni nella natura, perché queste sono una dimostrazione visibile del Mio Amore per le Mie creature. E così anche il Cielo stellato, il Sole con i suoi benefici raggi, la pioggia con il suo effetto che tutto refrigera, ed anche queste gioie sono Regali a voi dal vostro Dio e Creatore dall’Eternità, come anche l’aria limpida e l’acqua fresca che dimostrano in ogni tempo l’Amore di Colui il Quale ha chiamato tutto in Vita. Tutte queste gioie sono adeguate per ristorare le vostre anime e pensare grati all’eterno Creatore, quindi rivolgere i vostri sguardi e pensieri a Me, il Quale la vostra anima deve trovare sulla Terra. A cui dunque l’anima aspira, quello che la spinge verso di Me, di questo voi uomini vi potete rallegrare senza preoccupazione.
Ma vi vengono tenute davanti innumerevoli seduzioni da parte del Mio avversario, che attirano giù tutti i vostri pensieri che vi allacciano sempre più saldamente con ciò a cui vi inducono dei legami con dello spirituale totalmente immaturo, che vi retrocedono contemporaneamente in uno stato già da tempo superato. Questi sono dei beni terreno-materiali, al cui possesso tende il vostro corpo, che poi al suo desiderio rende succube anche l’anima e perciò non Mi trova, il Quale non Sono da cercare là dove il Mio avversario ha il suo regno. L’uomo può rendersi facilmente conto da sé stesso, se cerca il soddisfacimento del suo corpo oppure della sua anima. E dovrà ammettere, che il suo pensare è prevalentemente rivolto al miglioramento o a creare del benessere corporeo, qualunque cosa sia a cui tende.
Saprà anche dove e quando anche la sua vera gioia può smarrirsi e cambiarsi in una gioia infima, a piaceri che avvelenano l’anima. Perché il Mio avversario cercherà sempre di ottenere, affinché anche il puro si renda impuro, che cerchi di accoppiare la gioia nella natura con le bramosie puramente corporee ed attiri gli uomini nella sua regione. Perciò al corpo dev’essere imposta la costrizione, se l’anima vuole conquistare il Mio Regno, dev’essere prestata rinuncia alle cose che desidera il corpo. Perché soltanto quando è soffocato ogni desiderio, nemmeno dei beni terreno-materiali non danneggeranno più l’anima. Allora l’uomo valuterà e rivaluterà questi soltanto nella giusta misura, e soltanto allora si è liberato dall’avversario, benché cammini ancora sulla Terra, in mezzo al mondo terreno-materiale. Ma non potrà più attirarlo giù, è lui che domina la materia, lui stesso si è liberato dal dominio di colui al quale appartiene il mondo materiale, ed ha preso in possesso il Regno che non è di questo mondo.
Amen
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