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Seelenschlaf.... Irrlehre....

Ein überaus irriger Gedanke ist es, die Seelen der Abgeschiedenen in ewigem Schlaf zu wähnen, bis der Tag des Gerichtes gekommen ist.... Es beweiset dieser Gedanke eine völlige Unkenntnis des Entwicklungsprozesses der Seele, er beweiset ferner keine rechte Einstellung zu Mir, ansonsten der Mensch nicht so verkehrt denken könnte.... und es beweiset, daß der Glaube an ein Fortleben der Seele nach dem Tode nicht vorhanden ist, denn ein Todesschlaf Ewigkeiten hindurch, wie es die Menschen annehmen, kann nicht mehr mit "Fortleben" bezeichnet werden. Dieser irrige Gedanke ist aber zudem von großem Nachteil für alle jene Seelen, die abgeschieden sind, weil ein Gebet für diese Seelen unterbleibt und darum eine Hilfeleistung ausscheidet, die alle Seelen so nötig brauchen können. Aber es lassen sich die Menschen nicht belehren, die sich diese Anschauung zu eigen gemacht haben, die falsch unterrichtet wurden und doch an dem Irrtum festhalten wie an einem Evangelium. Auch hier ist das Wirken Meines Gegners offensichtlich, der gerade am Gebet für die Seelen die Menschen hindern will, weil ein solches Gebet ihnen zur Freiwerdung verhelfen könnte, was er zu unterbinden sucht. Doch ob auch die Wahrheit jenen Irrlehren entgegengesetzt wird, die Menschen gehen nicht den einzigen Weg, der ihnen Klarheit verschaffen könnte.... Sie brauchten nur ernstlich Mich um Aufklärung anzugehen, wenn sie denen nicht glauben wollen, die ihren Irrtum berichtigen möchten.... sie brauchten nur sich an Mich Selbst zu wenden. Doch diesen Weg gehen sie nicht, und darum sind sie unbelehrbar und gehen von ihrem Irrtum nicht ab. Jene abgeschiedenen Seelen aber sind in großer Not, wenn ihrer nicht im Gebet gedacht wird, und auch die Menschen auf Erden können nicht vom geistigen Reich aus eines Besseren belehrt werden, weil sie an eine Verbindung der Lichtwelt mit den Menschen auf der Erde nicht glauben und darum sich auch diesen wissenden Kräften nicht gedanklich überlassen. Für sie gilt nur das Erdenleben als Mensch bis zum Tode, und ihre Vorstellung eines "ewigen Schlafes der Seele" bis zum "jüngsten Gericht" beweiset nur, daß ihnen jegliches Wissen mangelt um den Erlösungsprozeß des Geistigen, um Meine Wesenheit, die Liebe, Weisheit und Allmacht ist, und um das Erlösungswerk Jesu.... Ihr Wissen ist sehr beschränkt und entspricht nicht im geringsten der Wahrheit; und tritt ihnen die Wahrheit nahe, dann wehren sie ihr. Und dennoch suchen sie, ihre Anschauungen mit dem Wort Gottes, mit der Schrift, zu belegen, doch nicht ihr "erweckter Geist" lässet sie jene Schriftstellen finden, sondern Mein Gegner, der sich selbst Mein Wort zunutze macht, wenn er Verwirrung stiften kann.... was ihm aber wieder nur gelingt, wo der Verstand des Menschen tätig ist, wo nicht Ich Selbst um Erleuchtung durch den Geist angerufen werde, wenn der Mensch eine Klärung verlangt. Der Buchstabe tötet, erst der Geist macht lebendig.... Wer sich nicht zuvor Mir übergibt, daß Ich sein Denken recht leite, dem wird der Buchstabe wahrlich zum Tode verhelfen, weil sich des Buchstabens auch Mein Gegner bedienen kann, der ihn nun völlig anderen Sinnes auslegt und so den größten Irrtum den Menschen annehmbar scheinen lässet.... Und es ist wahrlich eine bedenkliche Lehre, die Lehre vom Todesschlaf der Seele.... eine Lehre, die auch im Jenseits hellste Empörung auslöset bei den Seelen, die Hilfe benötigen, die "leben" und doch so schwach sind, daß sie dankbar wären für jede Kraftzuwendung, die ihnen ein Gebet in Liebe vermitteln könnte. Und es sollen die Menschen jener Seelen oft im Gebet gedenken, deren Angehörigen auf Erden in diesem Irrglauben leben.... auf daß sie zu Kraft gelangen, aufwärtssteigen und nun ihrerseits gedanklich einwirken können auf jene. Ein Liebeleben auf Erden wird den Seelen zwar bald auch helle Erkenntnis schenken, dennoch müssen sie sich erst von Irrlehren frei machen, bevor sie selbst ein Tätigkeitsfeld zugewiesen bekommen.... weil jegliche Tätigkeit im geistigen Reich in der Verbreitung der reinen Wahrheit besteht. Glücklich darum die Seele, die ein Liebeleben führte auf Erden, die sich darum leicht löset von verkehrten Anschauungen und falschem Geistesgut. Die anderen aber befinden sich in größter Not, denn jede Irrlehre wird sich schädigend für die Seele auswirken, die Lehre vom ewigen Todesschlaf aber ganz besonders, weil sie wirklich zu einer Verfinsterung führen kann, die dem Tode gleich ist, und auch gleichzeitig die Hilfsmöglichkeiten gering sind eben durch den Glauben, daß Gebete nichts nützen.... Wer aber sich ernstlich an Mich Selbst wendet, der wird hell und klar erkennen, wie irrig diese Lehre ist....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

Il sonno delle anime, dottrina errata

Un pensiero assolutamente errato è di pensare le anime dei defunti nell’eterno sonno, finché non sarà venuto il Giorno del Giudizio. Questo pensiero dimostra una totale ignoranza del processo di sviluppo dell’anima; dimostra inoltre una non corretta predisposizione d’animo verso di Me, altrimenti l’uomo non potrebbe pensare in modo così sbagliato, e dimostra che non esiste nessuna fede in una continuazione di vita dell’anima dopo la morte, perché un sonno mortale attraverso l’Eternità, come quindi si presume, non può essere descritto con la “continuazione della vita”. Questo pensiero errato è inoltre un grande svantaggio per tutte quelle anime che sono passate, perché viene a mancare la preghiera per queste anime e perciò questo esclude una prestazione d’aiuto di cui tutte le anime hanno assolutamente bisogno. Ma gli uomini che si sono appropriati di questo errato punto di vista, non si lasciano istruire, perché sono stati ammaestrati erroneamente, e ciononostante si attengono fermamente a questo errore come ad un Vangelo. Ma anche qui è evidente l’influenza del Mio avversario, che vuole impedire gli uomini proprio nella preghiera per le anime, perché una tale preghiera potrebbe aiutare loro alla liberazione, cosa che lui cerca di impedire.

Ma anche se la Verità viene messa di fronte a quegli insegnamenti errati, gli uomini non l’accettano. Loro non fanno l’unica via che potrebbe aiutare a trovare la chiarezza. Dovrebbero soltanto chiedere seriamente a Me la chiarificazione se non vogliono credere a coloro, che vorrebbero correggere il loro errore. Potrebbero soltanto rivolgersi a Me Stesso, ma non percorrono questa via, e per questo non è possibile insegnare loro e non desistono dal loro errore.

Quelle anime decedute sono in grande miseria, se non ci si ricorda di loro in preghiera. Ed anche gli uomini sulla Terra non possono essere istruiti da un altro che non provenga dal Regno spirituale, perché non credono in un collegamento del mondo di Luce con la Terra, e per questo non si affidano mentalmente a Forze sapienti. Per loro vale soltanto la vita terrena dell’uomo fino alla morte, e la loro immaginazione di un eterno sonno dell’anima fino all’ “ultimo Giudizio” dimostra soltanto che a loro manca ogni sapere del processo di Salvezza dello spirituale, della Mia Essenza, che è l’Amore, la Sapienza e l’Onnipotenza, e dell’Opera di Salvezza di Gesù. Il loro sapere è molto limitato e non corrisponde minimamente alla Verità, e se la Verità si avvicina a loro, se ne difendono. Malgrado ciò cercano di confermare il loro punto di vista con la “Parola di Dio”, con la Scrittura, ma il loro “spirito risvegliato” non fa trovare loro quei testi della Scrittura, ma il Mio avversario che sfrutta per sé stesso la Mia Parola, quando può causare confusione, cosa che gli riesce però soltanto là dove solo l’intelletto dell’uomo è attivo, dove non viene chiesta a Me Stesso l’illuminazione mediante lo Spirito, quando l’uomo chiede una chiarificazione.

La lettera uccide, solo lo Spirito vivifica. Chi non si dà prima a Me, affinché Io guidi bene il suo pensiero, la lettera lo porterà veramente alla morte, perché anche il Mio avversario si serve della lettera, che la interpreta in un senso totalmente diverso e così fa sembrare accettabile agli uomini il più grande errore. E’ davvero una dottrina dubbiosa, la dottrina del sonno di morte dell’anima, una dottrina che anche nell’aldilà suscita la più viva indignazione presso le anime che necessitano di aiuto, che “vivono”, ma che sono così deboli che sarebbero riconoscenti per ogni apporto di Forza, che potrebbe essere fornita loro mediante una preghiera d’amore. E gli uomini dovrebbero ricordarsi sovente nella preghiera di quelle anime, i cui parenti sulla Terra vivono in questa fede errata, affinché giungano alla forza e possano salire in alto ed ora a loro volta influire mentalmente su quelli. Una vita d’amore sulla Terra donerà presto alle anime una chiara conoscenza, ma ciononostante si devono liberare da dottrine errate, prima che possa essere assegnato a loro un campo d’attività, perché ogni attività nel Regno spirituale consiste nella diffusione della pura Verità.

Perciò è felice quell’anima che ha condotta una vita d’amore sulla Terra, che perciò si ppuò facilmente staccare da punti di vista sbagliati e del falso bene spirituale. Ma gli altri si trovano nella massima miseria, perché ogni dottrina errata influirà in modo dannoso sull’anima, in particolare la dottrina del sonno di morte, perché può veramente portare ad un oscuramento che somiglia alla morte, e perché contemporaneamente sono anche minime le possibilità d’aiuto, proprio a causa della fede che delle preghiere non servano. Ma chi si rivolge seriamente a Me, riconoscerà in modo chiaro e limpido quanto sono errate queste dottrine!

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich