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"Mein Reich ist nicht von dieser Welt...."

Und ob es euch auch ziehet zur Welt.... sie ist nicht das Reich, das euch wahrhaft beseligen kann; sie bietet euch nur ein Scheinglück, sie gibt euch Scheingüter, die keinen Bestand haben. Vor euch liegt die Ewigkeit, vor euch liegt eine endlos lange Zeit von unvorstellbarer Seligkeit, wenn ihr euch nicht gekettet habt an die Welt, wenn ihr euch von ihr lösen könnt, solange ihr auf Erden lebt.... Ich fordere nur von euch, das hinzugeben, was an sich schon wertlos ist, um euch wirkliche Werte einzutauschen, Ich nehme euch nichts, aber Ich gebe euch unvergleichlich viel.... Und daß ihr dennoch zögert, hat seinen Grund in eurer falschen Bewertung des Irdischen, der Welt und ihrer Güter.... Ihr bewertet es nur deshalb, weil euer Körper Freude hat daran. Was aber ist euer Körper? Nur eine gleichfalls vergängliche Hülle eures eigentlichen Ichs.... Ihr schaffet nur immer für diese eure Hülle, euer Ich aber bleibt allein bestehen, und für dieses Ich sollet ihr sorgen.... Ihr sollet eure Seele lieben, nicht aber euren Körper.... Was ihr nun dem Körper versagt zugunsten eurer Seele, das wird nicht für euch zum Nachteil sein, denn je mehr ihr euch löset von der Welt, desto leichter und unbeschwerter ist euer Aufstieg zur Höhe, in jenes Reich, das allein beständig ist, das euer Ich aufnimmt nach dem Tode des Leibes.... Mein Reich ist nicht von dieser Welt.... Haltet euch immer diese Meine Worte vor.... wollet ihr nun Mein Reich einmal bewohnen, da ihr doch wisset, daß eures Bleibens auf dieser Erde nicht von Dauer ist.... Betäubet euch nicht mit solchen Gedanken, daß es aus sei mit eurem Tode.... Sehet der Gefahr offen ins Auge, und setzet euch einmal mit dem Gedanken auseinander, daß ihr nicht vergangen seid, daß ihr weiterlebet, und fraget euch dann ernstlich, ob ihr ein glückseliges oder ein überaus-trauriges, qualvolles Los euch wünschet.... und dann lebet auf Erden so, daß euch Erfüllung wird.... Keiner kann dem Tode entgehen, und keiner kann dem Los entrinnen, das er sich selbst durch sein Erdenleben geschaffen hat, doch ein jeder kann sich ein seliges Los bereiten, wenn er der Welt Widerstand leistet, wenn er alle Begierde danach ertötet, wenn er sich nur auf einer Durchgangsstation wähnet, deren Ziel dann ein Reich des Friedens und der unbegrenzten Seligkeit ist.... Wartet noch eine kleine Weile auf die Erfüllung eures Sehnens, suchet sie nicht auf Erden, sondern wisset, daß ihr alle Herrlichkeiten im geistigen Reich in Empfang nehmen dürfet, wenn eure Seele sich frei gemacht hat auf Erden von den Fesseln der Materie.... Das Erdenleben müsset ihr durchschreiten, aber ihr dürfet euch nicht von der Welt gefangennehmen lassen, die Mein Gegner euch immer wieder lockend vor Augen stellen wird, um es zu verhindern, daß ihr zum rechten Ziel gelangen sollet.... Die irdische Welt ist und bleibt das Reich Meines Gegners. Hängt ihr euer Herz an irdische Dinge, dann verfallet ihr auch wieder Meinem Gegner, von dem ihr euch schon getrennt hattet.... Mein Reich aber ist nicht von dieser Welt.... Und wollet ihr Mich und Mein Reich in Besitz nehmen, so müsset ihr die irdische Welt bewußt hinter euch lassen, und eure Gedanken und Sinne müssen nur auf Mich gerichtet sein, Der euch auch ein wahres Glück schenken kann und will, das ewig währt.... Löset euch von der Welt, dann löset ihr euch auch von Meinem Gegner, und dann erwartet euch ewige Glückseligkeit....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

“Il Mio Regno non è di questo mondo.... ”

Ed anche se vi sentite attirati dal mondo, non è il Regno che può veramente rendervi beati; vi offre soltanto una felicità apparente, vi da dei beni apparenti che non hanno nessuna sussistenza. Davanti a voi c’è l’Eternità, davanti a voi si trova un tempo infinitamente lungo di inimmaginabile beatitudine, se non vi siete incatenati al mondo, se potete distaccarvi da esso finché vivete sulla Terra. Io vi chiedo solamente di rinunciare a ciò che di per sé è già inutile, per scambiarlo con dei valori reali, non vi tolgo nulla, ma vi do incomparabilmente molto. E che voi indugiate ancora, ha il suo motivo nella vostra falsa valutazione del terreno, del mondo e dei suoi beni. Lo valutate solamente perché il vostro corpo ne ha gioia. Ma che cosa è il vostro corpo? Soltanto un involucro pure perituro del vostro vero io. Voi procurate delle cose sempre soltanto per questo vostro involucro, ma soltanto il vostro Io rimane esistente, e voi dovete provvedere a questo Io. Dovete amare la vostra anima, ma non il vostro corpo. Ma quello che ora rifiutate al vostro corpo a favore della vostra anima, non sarà a vostro svantaggio, perché più vi distaccate dal mondo, più facile e più libera sarà la vostra salita verso l’Alto in quel Regno, che è l’unico ad essere costante, che accoglie il vostro Io dopo la morte del corpo. Il Mio Regno non è di questo mondo. Attenetevi sempre a queste Mie Parole, se volete ora abitare una volta nel Mio Regno dato che sapete bene, che la vostra permanenza su questa Terra non è di lunga durata. Non storditevi con tali pensieri che sia finito con la vostra morte. Guardate apertamente nell’occhio del pericolo e occupatevi una volta con il pensiero che non siete finiti, che continuate a vivere, ed allora chiedetevi seriamente, se desiderate per voi una sorte felice e beata oppure una oltremodo triste, tormentosa, ed allora vivete sulla Terra affinché vi venga l’adempimento. Nessuno può sfuggire alla morte, e nessuno può sfuggire alla sorte che egli stessi si è creato mediante la sua vita terrena, ma ognuno può prepararsi una sorte beata, quando presta resistenza al mondo, quando uccide ogni brama di esso, se si considera soltanto su una stazione di passaggio, la cui meta è poi un Regno di Pace e di sconfinata beatitudine. Aspettate ancora un poco l’adempimento della vostra nostalgia, non cercatelo sulla Terra, ma sappiate che potete accogliere tutte le Magnificenze nel Regno spirituale, quando la vostra anima si è liberata sulla Terra dalle catene della materia. Dovete attraversare la vita terrena, ma non dovete farvi catturare dal mondo, che il Mio avversario vi metterà sempre di nuovo davanti agli occhi in modo affascinante per impedire, che non dobbiate arrivare alla giusta meta. Il mondo terreno è e rimane il regno del Mio avversario. Se attaccate il vostro cuore alle cose terrene, allora cadete di nuovo prede del Mio avversario, dal quale vi eravate già separati. Il Mio Regno non è di questo mondo. E se volete prendere in possesso Me ed il Mio Regno, allora dovete lasciare coscientemente dietro a voi il mondo terreno, ed i vostri pensieri e sensi devono essere rivolti solamente a Me, il Quale vuole e può donarvi una vera felicità che dura in eterno. Distaccatevi dal mondo, allora vi distaccate anche dal Mio avversario, ed allora vi attende l’eterna felicità nella beatitudine.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich