Gerecht sollet ihr denken und handeln. Dazu gehört auch, daß ihr allen Menschen die Liebe entgegenbringt, daß ihr keinen ausschließet, denn alle Menschen sind Meine Kinder, die einander lieben sollen.... also dürfet ihr auch nicht dem einen Menschen eure Liebe versagen, während ihr sie dem anderen schenkt, weil ihr selbst nicht richten sollet, so einer eurer Brüder gefehlt hat, sondern Mir das Gericht überlassen sollet, Der Ich wahrlich ein gerechter Richter bin. Wohl ist es schwer für euch, für alle Menschen die gleiche Liebe zu empfinden, doch so ihr euch vorstellet, daß ihr alle nur einen Vater habt, so ihr euch vorstellet, daß Dessen Liebe euch alle erschaffen hat und daß Dessen Liebe allen Seinen Geschöpfen immer und ewig gehört, auch wenn sie sich abwenden von Ihm.... wenn ihr selbst euch von der Liebe des Vaters ergriffen wisset, von liebender Fürsorge und euch ständig umhegt fühlt, so dürfet ihr eurem Vater auch nicht die Liebe schmälern, was ihr aber tun würdet, so ihr lieblos handelt und denket von euren Mitmenschen, die doch auch Meine Kinder sind, die Ich liebe.... Die Menschen, die ihr nicht lieben zu können glaubt, haben auch eine Seele in sich, die oft überaus erbarmungswürdig ist, weil sie in größter geistiger Not schmachtet.... eben weil der Mensch nicht gut ist und also keine Liebe in euch erweckt. Könntet ihr jedoch eine solche Seele sehen in ihrer Not, ihr würdet, so ihr nur einen Funken Liebe in euch habt, in tiefster Erbarmung ihr helfen wollen und auch keine Ruhe mehr finden, bis ihr die Not dieser Seele verringert habt. Ihr sehet dann nur die Seele, der Mensch als solcher würde euch nicht mehr verabscheuungswürdig vorkommen, sondern wie einem völlig Blinden würdet ihr ihm beistehen und alles vergessen, was er euch angetan hat. Und an die Seele des Mitmenschen sollet ihr immer denken, wenn er in euch keine Liebe erwecken kann.... Die Qualen der Seele sind unvorstellbar, und Mich erbarmet eine jede Seele, und Ich möchte ihr helfen.... Doch Ich kann nicht den freien Willen antasten, Ich muß sie selbst ihren Weg gehen lassen.... ihr aber könnet ihr Liebe geben und dadurch oft so auf einen Menschen einwirken, daß auch er Liebe in sich entzünden kann und ihre große geistige Not dadurch verringert wird. Ihr also könnet dort helfen, wo Ich gewissermaßen machtlos bin, um den freien Willen des Menschen nicht zu gefährden. Und es ist nur gerecht von euch gedacht, wenn ihr dem Mitmenschen, der noch in der Sünde gebunden ist, verhelfet auf die Stufe, die ihr schon erstiegen habt, denn Meine Gnade half euch, da ihr noch schwach waret, Meine Gnade will auch denen helfen, die noch unten sind, doch Mein Gegner hält sie noch gebunden.... Und ihr sollet helfen, die Ketten zu lösen, ihr sollt Mir, dem Vater von Ewigkeit, in Liebe die Kinder zurückbringen, die sich verirrt haben, ihr sollet ihnen verhelfen zum gleichen, das ihr selbst gefunden habt durch Meine Liebe und Meine Gnade....
Amen
ÜbersetzerDovete pensare ed agire in modo giusto. Di questo fa anche parte che portiate amore a tutti gli uomini, che non escludiate nessuno, perché tutti gli uomini sono figli Miei, che devono amarsi reciprocamente, quindi non dovete nemmeno negare ad una persona il vostro amore, mentre lo donate all’altra, perché voi stessi non dovete giudicare, quando uno dei vostri fratelli ha sbagliato, ma dovete lasciare il Giudizio a Me, Che Sono veramente un giusto Giudice. Per voi è bensì difficile sentire per tutti gli uomini lo stesso amore, ma se v’immaginate, che voi tutti avete soltanto un Padre, se v’immaginate, che il Suo Amore ha creato tutti voi e che il Suo Amore appartiene a tutte le Sue creature sempre ed in eterno, anche quando si allontanano da Lui, quando voi stessi vi sapete afferrati dall’Amore del Padre, vi sentite circondati dall’amorevole Provvedimento, allora non dovete nemmeno diminuire l’amore al vostro Padre, cosa che però fate, se agite e pensate disamorevolmente verso i vostri prossimi, che sono però anche figli Miei che Io amo. Gli uomini che credete di non poter amare, hanno in sé anche un’anima, che sovente è oltremodo degna di compassione, perché langue nella più grande miseria spirituale, appunto perché l’uomo non è buono e quindi non risveglia in sé nessun amore. Ma se poteste vedere una tale anima nella sua miseria, vorreste aiutarla nella più profonda compassione, se soltanto avete in voi una scintilla d’amore, e non trovereste nessuna pace, finché non avreste diminuita la miseria di quest’anima. Allora vedete solamente l’anima, l’uomo come tale non vi sembrerebbe più così abominevole, ma lo assistereste come uno totalmente cieco e dimentichereste tutto ciò che vi ha fatto. Dovete sempre pensare all’anima del prossimo, se non può risvegliare in voi nessun amore. I tormenti dell’anima sono inimmaginabili, e Mi impietosisco di ogni anima e la vorrei aiutare. Ma non posso toccare la libera volontà, devo lasciarla andare per la sua via, ma voi potete darle amore e con ciò sovente agire su un uomo, affinché lui possa accendere anche in sé l’amore e la sua grande miseria spirituale venga da ciò diminuita. Voi dunque potete aiutare là, dove Io in certo qual misura Sono impotente, per non mettere a rischio la libera volontà dell’uomo. Da voi è pensato solamente giusto, quando aiutate il prossimo che è ancora legato nel peccato, sul gradino che voi avete già raggiunto, perché la Mia Grazia vi ha aiutato quando eravate ancora deboli, la Mia Grazia vuole aiutare anche coloro che sono ancora in basso, ma il Mio avversario li tiene ancora legati. Voi dovete aiutare a sciogliere le catene, nell’amore dovete riportare a Me, il Padre dall’Eternità, i figli che si sono smarriti, dovete aiutare loro a ciò che voi stessi avete trovato attraverso il Mio Amore e la Mia Grazia.
Amen
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