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Leid Liebesbeweis Gottes.... Läuterungsfeuer....

Nehmt jede Bürde des Lebens auf euch, und wisset, daß sie nötig ist, auf daß ihr gänzlich frei werdet von jeder Last, die eure Seele noch beschwert. Einst sollet ihr frei und leicht in Sphären weilen, wo alles lichtdurchstrahlt ist, und eure Seele muß dann jegliche Hülle abgelegt haben, ansonsten sie nicht die Lichtfülle aufnehmen kann, ansonsten das Licht Widerstand finden würden der ihm den Eintritt in die Seele verwehrt. Was ihr auf Erden tragen müsset, trägt nur dazu bei, daß die Seele sich löset von ihrer sie bedrückenden Hülle, daß sie alles von sich stoßen kann, was ihr noch Qualen bereitet, was sie noch fesselt und also unfrei macht. Das Reich der seligen Geister aber kennt keine Widerstände, und darum kann darin nur weilen die Seele, die selbst rein ist, die sich völlig vergeistigt hat, an der nichts Unedles mehr haftet, das die Lichtdurchstrahlung verhindern könnte. (31.8.1950) Die Seele muß wieder in ihren Urzustand eingetreten sein, wo sie, als selbst Licht, göttlich war und in engstem Verband stand mit der ewigen Gottheit, weil sie ein Teil war von Ihr, ein Funke des ewigen Lichtes. Alle Schlacken müssen zuvor entfernt worden sein, was so viel bedeutet, als daß die Seele durch ein Läuterungsfeuer hindurchgegangen ist, das sowohl tiefes Leid als auch tiefe Liebe sein kann, immer aber erfolgreich war. Darum beklaget ihr Menschen euch nicht, so ihr leiden müsset, sondern sehet das Leid als einen Liebesbeweis Gottes an, Der immer nur auf die Läuterung eurer Seele bedacht ist, um ihr ein seliges Los bereiten zu können, so der Eintritt in das geistige Reich stattfindet. Dann wird die Seele das Leid segnen und voller Dankbarkeit auf das Erdenleben zurückblicken, das ihr durch das Leid den Zustand eingetragen hat, lichtempfänglich zu sein und in steter Seligkeit in Gottnähe weilen zu können. Auf Erden aber kann sie die große Liebe und Güte des Vaters nicht ermessen und lehnt sich oft auf gegen ihr Schicksal. Ergebung aber sichert ihr vermehrte Liebe Gottes, vermehrtes Leid aber auch erhöhte Seelenreife und ein Verweilen in den Lichtsphären und ewige Seligkeit....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

La sofferenza è una dimostrazione dell’Amore di Dio - Fuoco di purificazione

Prendete su di voi ogni peso della vita e sappiate che è necessario, affinché diventiate totalmente liberi da ogni peso che aggrava ancora la vostra anima. Una volta dovete soggiornare liberi e leggeri in sfere dove tutto è irradiato dalla Luce, e la vostra anima deve poi aver deposto ogni involucro, altrimenti non può accogliere la Pienezza di Luce, altrimenti la Luce troverebbe una resistenza che impedisce l’ingresso all’anima. Quello che dovete sopportare sulla Terra, contribuisce solamente affinché l’anima si sciolga dal suo opprimente involucro, affinché possa spingere via da sé tutto ciò che le causa ancora tormenti, che l’incatena ancora e quindi non la rende libera. Il Regno degli spiriti beati però non conosce nessuna resistenza, e perciò vi può soggiornare soltanto quell’anima, che essa stessa è pura, che si è totalmente spiritualizzata, alla quale non è attaccato più nulla di ignobile che potrebbe impedire l’irradiazione di Luce. (31.08.1950) L’anima deve di nuovo essere entrata nel suo stato primordiale, come un tempo, in cui essa stessa era Luce, cioè divina, ed era in strettissima unione con l’eterna Divinità, perché era una parte di Lei, una scintilla dell’eterna Luce. Tutte le scorie devono essere prima eliminate, il che significa che l’anima deve essere passata attraverso un fuoco purificatore, che può essere profonda sofferenza come anche profondo amore, ma che era sempre di successo. Perciò voi uomini non lamentatevi quando dovete soffrire, considerate la sofferenza come una dimostrazione d’Amore di Dio Che bada sempre soltanto alla purificazione della vostra anima, per poterle preparare una sorte beata, quando avrà luogo l’ingresso nel Regno spirituale. Allora l’anima benedice la sofferenza e guarda piena di gratitudine alla vita terrena, che le ha procurato lo stato attraverso la sofferenza ad essere trasparente per la Luce e poter soggiornare nella costante Beatitudine nella Vicinanza di Dio. Sulla Terra però non è in grado di misurare il grande Amore e Bontà del Padre, e sovente s’inalbera contro il suo destino. Ma l’arresa le assicura già l’Amore di Dio, più sofferenza, ma anche più maturità dell’anima ed un soggiornare nelle sfere di Luce ed eterna beatitudine.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich