Was Gott zusammengefügt hat, soll der Mensch nicht trennen. Was Ich also gesegnet habe, muß unauflöslich verbunden bleiben bis in alle Ewigkeit. Woran aber ist Mein Segen zu erkennen? Nicht eine irdische Bindung garantiert Meine vollste Zustimmung, es muß offensichtlich eine geistige Übereinstimmung beider Teile erkennbar sein, wollen die Menschen Meinen Segen in Anspruch nehmen und sich in seinem Besitz wähnen. Menschen, die geistig verschieden geartet sind, die nicht im gleichen geistigen Streben sich finden, können zwar gleichfalls eine Verbindung eingehen, die auch irdisch ihre Berechtigung hat, sie sind aber keineswegs als von Mir verbunden zu betrachten, wenngleich sie durch Zeremonien und religiöse Handlungen alle Bedingungen zu erfüllen glauben, die ihnen Meinen Segen sichern sollen. Ich betrachte zwar die Verbindung für geschlossen und heiße niemals eine Trennung gut, doch den göttlichen Segen behalte Ich Mir vor und teile ihn denen aus, die zusammen vor Mich hintreten im Gebet, die gemeinsam ihren Lebensweg gehen wollen mit gleichem Streben nach Vollkommenheit, nach Seelenreife und mit gleicher Liebe zu Mir, Dessen Gebote sie erfüllen wollen und Der ihr Ziel ist auf dieser Erde. Es können sonach wohl viele Ehen für geschlossen gelten, doch wenige nur als gesegnet von Mir. Um verbunden zu sein für immer vor Mir, stelle Ich Anforderungen an den Willen beider Partner, daß sie sich gehören wollen zeitlich und ewig, daß einer des anderen Stütze und Stab sein wolle, daß sie also einander lieben ohne Eigennutz und getrieben von dem Verlangen nach Zusammenschluß die Bindung eingehen, die nicht in äußeren Formalitäten besteht, sondern in inniger Gemeinschaft körperlich und geistig. Das Verlangen nach Zusammenschluß wird um so größer sein, je tiefer die geistige Harmonie der Seelen ist, die also zum Ausdruck kommt in gleichem Denken, gleichem Handeln und Übereinstimmung von Worten und Reden, die Mich zum Inhalt haben, also geistige Gemeinschaft bezeugen. Diese also sind auch zu geistiger Zusammenarbeit von Mir bestimmt und werden folglich Meines Segens ganz gewiß sein können, so sie sich Mir antragen zu geistiger Mitarbeit. Und es wird der Segen leicht erkennbar sein, der auf jenen Menschen ruht, die gemeinsam wirken für Mich und Mein Reich, denn sie werden keine Not leiden, sie werden vollauf gesättigt werden geistig und irdisch, und offensichtlich werde Ich bei ihnen sein in jeder Not und Gefahr. Eine solche Bindung darf aber nicht gelöst werden, selbst wenn sie irdisch nicht sanktioniert, also irdisch sehr leicht aufzulösen wäre.... Denn was Ich zusammenfüge, soll der Mensch nicht trennen.... Wisset ihr denn, warum Ich euch zusammengeführt habe, also zugelassen habe, daß euer Weg sich kreuzte, so Ich es euch ermöglicht habe, zueinanderzukommen und geistige Übereinstimmung doch erkennbar war? So dürfet ihr nicht eigenmächtig wieder auseinandergehen oder eine Trennung vollziehen, die euch Meinen Segen entziehen könnte, so Ich euch nicht hinderte, euer Vorhaben auszuführen. Eine Trennung darf nur dann stattfinden, wenn Ich Selbst euch um eures Seelenheiles willen auseinanderbringe, wenn Ich, um euer Seelenheil nicht zu gefährden, einen jeden von euch in Meine Obhut nehme, solange geistige Differenzen entstehen, also eine Übereinstimmung nicht mehr vorhanden ist, daß sie eine geistige Zusammenarbeit nicht mehr zuläßt. Dann aber ist diese Verbindung dennoch nicht gelöst, weil, was Ich zusammenfüge, nimmermehr gelöst werden kann von seiten der Menschen und weil Mein Segen ruhen wird auf jeder Verbindung, die im geistigen Streben geschlossen wurde und Meine Zustimmung fand....
Amen
ÜbersetzerQuello che Dio ha unito, l’uomo non lo deve separare. Quello che quindi ho benedetto, deve rimanere indissolubilmente insieme in tutta l’Eternità. Ma in che cosa si riconosce la Mia Benedizione? Non soltanto un legame terreno garantisce il Mio pienissimo Assenso, deve essere evidentemente riconoscibile una sintonia spirituale di ambedue le parti, se gli uomini vogliono approfittare della Mia Benedizione e credere di possederela. Degli uomini che sono differenti spiritualmente, che non si trovano nello stesso tendere spirituale, possono bensì concludere una unione, che ha anche la sua giustificazione terrena, ma non sono per nulla da considerare come uniti da Me, benché credano di adempiere mediante cerimonie ed azioni religiose tutte le condizioni, che deve assicurare loro la Mia Benedizione. Considero l’unione conclusa e non considero mai bene una separazione, Ma Mi preservo la Benedizione divina e la do a coloro, che si presentano davanti a Me nella preghiera, che vogliono percorrere insieme la loro via di vita con lo stesso sforzo per la perfezione, per la maturità dell’anima e con lo stesso amore per Me, i Cui Comandamenti vogliono osservare ed il Quale E’ la loro meta su questa Terra. Perciò molti matrimoni possono considerarsi conclusi, ma soltanto pochi come benedetti da Me. E per essere uniti per sempre davanti a Me, pongo delle Condizioni alla volontà dei due partner, che si vogliano appartenere nel tempo e nell’Eternità, che l’uno voglia essere sostegno e bastone per l’altra, che si amino quindi reciprocamente senza profitto e spinti dal desiderio di unificazione compiano questo legame, che non consiste in formalità esteriori, ma in intima comunità corporea e spirituale. Il desiderio di unificazione sarà più forte, più è profonda l’armonia spirituale delle anime, che quindi si esprime nello stesso pensare, nello stesso agire ed è in sintonia nelle parole e nel parlare, che hanno Me come contenuto, quindi testimoniano della comunione spirituale. Queste sono perciò anche da Me determinate per una collaborazione spirituale e potranno quindi essere del tutto certe della Mia Benedizione, quando Mi si offrono per la collaborazione spirituale. La Benedizione che riposa su quegli uomini, che agiscono insieme per Me ed il Mio Regno, sarà facilmente riconoscibile perché non soffriranno nessuna miseria, saranno pienamente saziati spiritualmente e terrenamente, e Sarò con loro in evidenza in ogni miseria e pericolo. Ma un tale legame non deve essere sciolto, persino quando non è sanzionato terrenamente, che cioè in modo terreno sarebbe molto facile da sciogliere. Perché quello che Io unisco, l’uomo non lo deve separare. Ma voi sapete del perché ho concesso che la vostra via s’incrociasse, se Io vi ho reso possibile d’incontrarvi ed era riconoscibile una sintonia spirituale? Così voi non dovete arbitrariamente lasciarvi oppure eseguire una separazione, che potrebbe sottrarvi la Mia Benedizione, se Io non vi impedissi di eseguire il vostro intento. Una separazione può aver luogo soltanto quando Io Stesso vi separo per via del bene delle vostre anime, quando Io, per non mettere a rischio il bene delle vostre anime, prendo ognuno di voi sotto la Mia Protezione, finché si creano delle differenze $$spirituali$$, cioè quando non esiste più una sintonia, che non permette più una collaborazione spirituale. Ma allora il legame non è sciolto comunque, quello che Io unisco, non può mai più essere sciolto da parte degli uomini perché la Mia Benedizione riposa su ogni legame, che è stato concluso nel tendere spirituale ed ha trovato il Mio Assenso.
Amen
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