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Neue Erde.... Schöpfungen.... Paradies....

Die neue Erde wird wieder gestaltet sein der unendlichen Liebe Gottes und Seiner unübertrefflichen Weisheit entsprechend. Alle Schöpfungen sind wieder Träger des Geistigen, das seinen unterbrochenen Entwicklungsgang nun fortsetzen und auch zu schnellster Beendigung bringen kann, denn die Materie ist von weniger langer Lebensdauer, d.h., sie steht gleichfalls in dauernder Veränderung; das Werden und Vergehen wechselt in kürzerer Zeit, und sonach kann das Geistige sehr schnell die Form verlassen und die nächste Form beziehen. Und wieder ist die Aufgabe jeden einzelnen Schöpfungswerkes, der Erhaltung anderer Schöpfungen zu dienen. Die Menschen der neuen Erde werden in übergroßem Liebewillen unentwegt tätig sein und somit auch alle Schöpfungswerke benötigen, so daß diese ihre dienende Aufgabe voll und ganz erfüllen können. Zudem wird auch die Materie an sich keine große Widerstandsfähigkeit besitzen, ausgenommen die harte Materie der Grundschöpfung, die, da sie das Gott-widersetzliche Geistige in sich birgt, das zur Neubannung verurteilt wurde, eine fast unzerstörbare Masse ist, die wieder endlose Zeit zur Auflösung benötigte, wenn nicht Gott in Seiner großen Barmherzigkeit die Freiwerdung beschleunigte nach weisem Plan für das zu erlösende Geistige. (10.7.1948) Auf der neuen Erde kann die Verformung des Geistigen schneller gehen, weil die Menschen schon in einem Reifegrad stehen, daß sich auch das noch gebundene Geistige in Tier- und Pflanzenwelt ihnen freiwillig unterwirft. Es spürt die Liebe der Menschen und gibt daher viel leichter den Widerstand auf, es dienet ihnen wenn auch im Mußgesetz dennoch freiwillig und schreitet deshalb ebenfalls rascher zur Höhe. Und so ist die Materie auf der neuen Erde auch schneller vergänglich, d.h., das Werden und Vergehen von immer neuen Schöpfungen ist rasch aufeinanderfolgend, daher aber auch alle Schöpfungen besonders reizvoll anzusehen, und sie beglücken die Menschen in ihrer Vielseitigkeit und das Auge erfreuenden Formen. Wer die alte Erde noch bewohnt hat, also am Tage des Gerichtes zu den Entrückten gehört, der kann nicht genugsam staunen über die Abwechslung und die Herrlichkeiten der neuen Erde, und es (sie) ist für ihn ein wahres Paradies, weil nur gute Kräfte am Werk sind und jegliche Beeinflussung durch Gott abgewandte Kräfte unmöglich ist. Diese Menschen werden am besten die Wunder Gottes ermessen können und würdigen, denn sie haben die alte Erde mit allem Guten und Schlechten noch in Erinnerung. Die folgenden Generationen werden nur hören von der alten Erde und, je weiter die Zeit vorrückt, desto selbstverständlicher die Schöpfungen der neuen Erde betrachten, und also flaut dann auch die Liebe zu Gott ab, wenngleich eine lange Zeit vergeht, wo die neue Erde noch ein Paradies genannt werden kann, wo Liebe unter den Menschen wohnt und Gott Selbst unter den Seinen weilt. Diese Zeit zu erleben ist wahrlich auch das schwerste Erdenleben wert, denn Gott Selbst hat den Menschen eine Begrenzung gesetzt, Er wird Seinen Stamm Sich zugewandt erhalten und bis zum Ende dieser Erde getreulich führen durch Leid und Not hindurch. Und Er wird die Zeit verkürzen, auf daß die Seinen selig werden. Doch alles wird vergessen werden von den Bewohnern der neuen Erde, denn die Seligkeit wiegt die Trübsalszeit ums Tausendfache auf. Und immer wieder muß daher den Menschen die Mahnung zugerufen werden: Haltet aus und bleibet Gott treu.... Er wird es euch lohnen ewiglich.... und Seine Liebe wird euch Kraft geben, so ihr sie benötigt....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

La nuova Terra - Le Creazioni - Il Paradiso

La nuova Terra sarà di nuovo formata corrispondente all'infinito Amore di Dio e della Sua insuperabile Sapienza. Tutte le Creazioni sono di nuovo portatrici dello spirituale, che ora continua il suo percorso di sviluppo interrotto e lo può anche terminare rapidissimamente, perché la materia è di una durata di vita meno lunga, cioè si trova pure in un continuo cambiamento; il divenire e scomparire cambia in un tempo più breve, e perciò lo spirituale può abbandonare molto presto la forma ed assumere quella successiva. Ed è nuovamente compito di ogni singola Opera di Creazione di servire alla conservazione di altre Creazioni. Gli uomini della nuova Terra saranno costantemente attivi nell'ultragrande volontà d'amore e necessitano con ciò anche di tutte le Opere di Creazione, affinché queste possano adempiere pienamente il loro compito servente. Inoltre nemmeno la materia possederà in sé una grande capacità di resistenza, eccetto la dura materia della Creazione di base, la quale, dato che cela in sé lo spirituale avverso a Dio che era stato condannato alla Nuova Relegazione, è una massa quasi indistruttibile, che necessitava di nuovo di un tempo infinito per la dissoluzione, se Dio nella Sua grande Misericordia non accelerasse la liberazione secondo il saggio Piano per lo spirituale da redimere. Sulla nuova Terra la formazione dello spirituale può procedere più velocemente, perché gli uomini stanno già in un grado di maturità, che anche lo spirituale ancora legato nel mondo animale e vegetale si sottomette liberamente a questi. Sente l'amore degli uomini e perciò rinuncia molto più facilmente alla resistenza, serve loro liberamente, anche se ancora nella Legge dell'obbligo, e perciò procede pure più rapidamente verso l'Alto. E così la materia sulla nuova Terra è anche più precocemente peritura, cioè il divenire e lo scomparire di sempre nuove Creazioni si susseguono rapidamente, perciò anche tutte le Creazioni sono da vedersi in modo particolarmente affascinanti, e rendono gli uomini felici nella loro molteplicità e nelle loro forme che rallegrano l'occhio. Chi ha abitato ancora sulla vecchia Terra, quindi fa parte dei rimossi del Giorno del Giudizio, non può stupirsi abbastanza sulla diversità e le Magnificenze della nuova Terra, ed è per lui un vero Paradiso, perché soltanto delle Forze buone sono all'Opera ed è impossibile ogni influenza attraverso forze distolte da Dio. Questi uomini potranno misurare e degnare al meglio i Miracoli di Dio, perché si ricordano ancora della vecchia Terra con tutto il bene ed il male. Le generazioni seguenti sentiranno soltanto parlare della vecchia Terra e, più il tempo procede, considerano le Creazioni della nuova Terra con maggior naturalezza, e quindi anche l'amore per Dio s'infievolirà, benché passi un lungo tempo, in cui la nuova Terra possa essere chiamata ancora un Paradiso, dove l'amore dimora fra gli uomini e Dio Stesso cammina fra i Suoi. Sperimentare questo tempo è veramente anche degno della vita terrena più difficile, perché Dio Stesso ha posto agli uomini un limite, Egli conserverà rivolto a Sé la Sua stirpe e la guiderà fedelmente fino alla fine di questa Terra attraverso sofferenza e miseria. Egli abbrevierà il tempo, affinché i Suoi diventino beati. Ma dagli abitanti della nuova Terra tutto verrà dimenticato, perché la Beatitudine soppesa il tempo dell'afflizione migliaia di volte. E perciò agli uomini deve sempre di nuovo essere esclamato l'Ammonimento: Perseverate e rimanete fedeli a Dio, Egli ve lo ricompenserà in eterno ed il Suo Amore vi darà la Forza, se ne avete bisogno.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich