Großes hat Gott vor, denn die Zeit der Ernte ist gekommen. Noch sind die Schnitter nicht an der Arbeit, noch ist die Zeit des Ausreifens, doch schnell wird sie vorüber sein, und Früchte werden gesammelt werden in die Scheunen, das Unkraut aber verbrannt werden. Und vor der letzten Ernte schreitet Gott Selbst noch einmal über Seine Felder.... Er zeigt Sich als Herr der Welt, in Dessen Auftrag Seine Schnitter tätig sind, die sich bemühen, eine reiche Ernte für ihren Herrn zu erzielen. Er schreitet Selbst über die Felder.... Er will gesehen und erkannt werden und läßt deshalb vernehmbar Seine Stimme ertönen. Denn Seine Äcker sind die Herzen der Menschen, die gute Früchte zeitigen sollen, die aber gereinigt werden müssen vom Unkraut, auf daß die Saat aufgehe.... Und überall ordnet Er die Tätigkeit Seiner Arbeiter an, auf daß Seine Äcker gut bestellt werden. Doch die Menschen wehren Seinen Arbeitern, sie lassen das Feld unbestellt, daß es ohne Früchte bleibt.... Ihre Herzen nehmen keine Saat auf, sie kennen Gott nicht als ihren Herrn an, und der Acker wird am Ende nur Unkraut aufweisen und dieses dem Feuer verfallen.... Der Acker ist das menschliche Herz, dem Gott unentwegt guten Samen zuführt, das aber in freiem Willen diesen aufnehmen muß, will es zur Zeit der Ernte mit Früchten reich gesegnet sein und bestehen können vor dem Auge seines Herrn.... Doch so der Herr Selbst durch die Felder schreitet, mahnet Er die Pächter Seiner Äcker zur guten Bestellung.... Er bringt Sich zu Gehör, auf daß sie nicht sagen können, unverschuldet und ohne Kenntnis ihrer Aufgabe auf Erden zu sein. Er wird an jedes menschliche Herz pochen und mahnen und warnen, um die Säumigen zur Arbeit zu veranlassen und die letzte Zeit auszunützen, bis der Tag der Ernte gekommen ist. Und Seine Sprache wird mächtig sein, so daß sie nicht ungehört bleibt, doch wer ihr nicht Gehör schenkt, wer Ihm den Rücken zukehrt und sein Ohr verschließet, den wird Sein Zorn zermalmen am Tage des Gerichtes, wo jeder nach Verdienst gelohnet wird.... Seine Arbeiter kennen die Stimme ihres Herrn und kommen ihr freudig nach, sie sind emsig tätig und bestellen die Äcker zum Wohlgefallen ihres Herrn, und so Er kommen wird als letzte Mahnung, werden sie nicht erschrecken, sondern desto eifriger tätig sein, denn sie wissen, daß die Zeit der Ernte gekommen ist, daß der Tag des Gerichtes nicht mehr fern ist, wo alle guten Früchte gesammelt werden in die Scheuern, das Unkraut und die Spreu aber vertilgt werden im ewigen Feuer göttlicher Gerechtigkeit....
Amen
ÜbersetzerDio intende fare cose grandi, perché è venuto il tempo del raccolto. I mietitori non sono ancora al lavoro, è ancora tempo della maturazione, ma passerà rapidamente ed i frutti verranno raccolti nel granaio, la gramigna però bruciata. E prima del grande raccolto Dio Stesso passa ancora una volta sui Suoi campi. Egli Si mostra come il Signore del mondo, nel Cui Incarico sono attivi i Suoi mietitori che si sforzano per ottenere un ricco raccolto per il loro Signore. Egli Stesso passa sui campi. Egli vuole Essere visto e riconosciuto e perciò fa risuonare la Sua Voce. Perché i Suoi campi sono i cuori degli uomini che devono portare frutti, che però devono essere purificati dalla gramigna, affinché germogli la semenza. Ed Egli ordina ovunque l’attività ai Suoi operai affinché i Suoi campi siano ben lavorati. Ma gli uomini respingono i Suoi operai, lasciano incolto il campo affinché rimanga senza frutti. I loro cuori non accolgono nessuna semenza, non riconoscono Dio come loro Signore ed alla fine il campo avrà da mostrare solo la gramigna e questa cadrà al fuoco. Il campo è il cuore umano al quale Dio guida continuamente la semenza buona, ma la deve accogliere nella libera volontà, se al tempo del raccolto vuole essere benedetto riccamente con frutti e poter resistere davanti all’Occhio del suo Signore. Ma quando il Signore Stesso passa attraverso i campi, Egli ammonisce i gestori dei Suoi campi per un buon lavoro. Egli Si fa sentire affinché non possano dire di essere sulla Terra senza colpa e senza conoscere il loro compito. Egli busserà ad ogni cuore ed avvertirà ed ammonirà e sfrutterà l’ultimo tempo finché non sarà venuto il giorno del raccolto. E il Suo Linguaggio sarò potente, affinché non rimanga non udito, ma chi non Gli dà ascolto, chi Gli rivolge le spalle e chiude il suo orecchio, lo stritolerà la Sua Ira nel Giorno del Giudizio, quando ognuno verrà ricompensato secondo il merito. I Suoi operai conoscono la Voce del loro Signore e la seguono gioiosi, sono attivi con fervore e lavorano i campi per il Compiacimento del loro Signore, e quando Egli verrà come ultimo Ammonimento, non si spaventeranno, ma saranno attivi con maggior fervore, perché sanno che è venuto il tempo del raccolto, che non è più lontano il Giorno del Giudizio, quando tutti i buoni frutti verranno raccolti nel granaio, ma la gramigna a la pula verranno estinti nell’eterno Fuoco della divina Giustizia.
Amen
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