Die Erde ist in immerwährender Umdrehung um sich selbst und verharrt niemals in Bewegungslosigkeit. Es ist dies auch die Erklärung für die Entwicklung der Erde aus der ursprünglich flüssigen Masse zu dem festen Erdkörper, der Lebewesen aller Art nun Aufenthaltsort geworden ist. Der Kern der Erde ist aber noch immer flüssig und so lange, bis er erstarrt ist, auch für jegliches Lebewesen ungeeignet als Aufenthalt. Bricht sich nun durch Eruptionen diese flüssige Masse eine Bahn nach der Oberfläche, so ist dies gleichbedeutend einer völligen Vernichtung aller Lebewesen an dieser Oberfläche, und es sind darum solche Eruptionen von Menschen und Tier gefürchtet, weil es ihre völlige Vernichtung bringt. Die göttliche Weisheit läßt sie daher nur in Fällen äußerster Notwendigkeit zu, d.h., jedem Ausbruch muß erst der Wille Gottes vorangehen, ehe er stattfinden kann, und dies ist in Seiner Liebe und Weisheit begründet.... Die Kräfte im Erdinneren müssen unentwegt tätig sein, denn diese Tätigkeit bedeutet für die Erde, d.h. für alle Wesen auf der Erdoberfläche, Lebensmöglichkeit, denn sowie die Erde gänzlich erstarrt ist, hört jegliche Vegetation auf. Diese innere Tätigkeit der geistigen Kräfte ist also schon ein gewisses Dienen zur Erlösung des Geistigen, und es muß darum diesen Kräften gleichfalls einmal die Möglichkeit gegeben werden, ihren Entwicklungsgang auf Erden zu beginnen, wenngleich undenkliche Zeiten vergehen müssen, ehe dieses Geistige den Formenwechsel auf Erden beginnen kann. Jede Naturkatastrophe kann also für das höchstentwickelte Geistwesen, den Menschen, ein Ende seiner Erdenlaufbahn sein, es ist aber gleichzeitig für das ganz unreife Geistige der Anfang einer Erdperiode von wieder unfaßbar langer Zeit und daher als Gott-gewollt anzusehen. Jegliche Schöpfung dient nur dem Zweck, das Geistige zur Höhe zu entwickeln.... Wird nun menschlicherseits eine Höherentwicklung der Seele nicht mehr angestrebt, wird der Zweck und das Ziel des Erdenlebens außer acht gelassen, so beendet Gott dieses Leben und gibt gleichzeitig dem im Anfang der Entwicklung stehenden Geistigen die Möglichkeit einer fortlaufenden Entwicklung.... Er vernichtet gleichsam, um durch das Vernichtungswerk neue Schöpfungen erstehen zu lassen, die wieder das Geistige in sich bergen, dem die Gnade des Erdenganges zugebilligt wurde. Denn nichts geschieht ohne Sinn und Zweck, wo Gottes Liebe und Weisheit waltet....
Amen
ÜbersetzerLa Terra si trova in una continua rotazione intorno a sé stessa e non sosta mai in immobilità. Questa è anche la spiegazione per lo sviluppo della Terra dalla massa originariamente liquida al corpo celeste solido che ora è diventato luogo di soggiorno per esseri viventi di ogni specie. Ma il nucleo della Terra ancora liquido finché non si sia irrigidito, è anche inadeguato come soggiorno per ogni essere vivente. Se ora mediante eruzioni questa massa liquida si crea una via verso la superficie, questo significa tanto quanto una totale distruzione di tutti gli esseri viventi in questa superficie e perciò tali eruzioni sono temute dall’uomo e dall’animale, perché portano il loro totale annientamento. La Sapienza divina concede questo solamente in casi di estrema necessità, cioè ad ogni eruzione prima che possa avvenire deve dapprima precedere la Volontà di Dio e questo è motivato nel Suo Amore e nella Sua Sapienza. Le forze all’interno della Terra devono essere costantemente attive, perché quest’attività significa per la Terra, cioè per tutti gli esseri sulla superficie della Terra, possibilità di vita, perché come la Terra è totalmente irrigidita, ogni vegetazione finisce. Quest’attività interiore delle forze spirituali è già un certo servizio per la salvezza dello spirituale ed a questa forza perciò deve essere data una volta la possibilità di iniziare il suo percorso di sviluppo sulla Terra, benché debbano passare tempi inimmaginabili prima che questo spirituale possa iniziare il cambio di forma sulla Terra. Ogni catastrofe naturale può essere quindi di sviluppo massimo per l’essere spirituale, l’uomo, come fine del suo percorso terreno, ma è contemporaneamente per lo spirituale totalmente immaturo l’inizio di un periodo di un tempo terreno nuovamente incomprensibilmente lungo e perciò va considerato come voluto da Dio. Ogni Creazione serve solo allo scopo di sviluppare lo spirituale verso l’Alto. Se ora da parte umana non si tende più ad uno sviluppo dell’anima verso Alto, se lo scopo e la meta della vita terrena non viene più considerato, allora Dio termina questa vita e dà contemporaneamente la possibilità allo spirituale che è all’inizio dello sviluppo di portarlo avanti. Egli distrugge generalmente per far sorgere dall’Opera di distruzione nuove Creazioni, che nuovamente celano in sé lo spirituale, a cui è stato concessa la Grazia del percorso terreno. Perché, dove regna l’Amore e la Sapienza di Dio nulla avviene senza senso e scopo.
Amen
Übersetzer