Der euch das Leben gab, wird es auch zu erhalten wissen, so es Sein Wille ist, und wer in vollem Glauben sein Leben dem Schöpfer des Himmels und der Erde anvertraut, der wird nicht zu bangen brauchen darum, auch wenn er in größter Gefahr ist. Nur gläubig und Gott-vertrauend muß das Erdenkind sein, soll Sich der himmlische Vater seiner annehmen. Und es wird die Stunde kommen, wo ein jeder seinen Glauben und sein Gottvertrauen beweisen soll.... Und diese Stunde wird nicht durch menschlichen Willen oder menschliches Wirken heraufbeschworen werden, sondern sie wird die Menschen gemahnen, Dessen zu gedenken, Der über die Elemente gebietet. Und was ihr in jener Stunde erlebt, wird euer ferneres Leben bestimmen, denn so, wie ihr die Sendung Gottes aufnehmt, so wird euer ferneres Leben beschaffen sein. Wendet ihr euch in gläubigem Vertrauen zum Vater, so wird Er nimmermehr euch ohne Schutz und Hilfe lassen, und ihr werdet Seine Kinder bleiben bis zu eurem Lebensende und dereinst in der Ewigkeit. Findet ihr aber nicht den Weg zu Ihm, so ist euer Los auf Erden wie im Jenseits ein schweres, denn so euch das Erdenleben belassen bleibt, werdet ihr ringen müssen, um zur geistigen Erkenntnis zu gelangen, wenn die Stunde solchen Erlebens euch keine Erhellung des Geistes brachte. Denn dann bestimmt ihr euch den Zustand im Jenseits selbst. Die geistige Not jedoch erfordert göttliches Eingreifen, und es ist dies keineswegs Willkür, es können aber die Menschen die schweren Auswirkungen von sich abwenden, so sie die innige Verbindung suchen mit Gott. Die Hingabe des eigenen Willens wird göttlichen Willen wirksam werden lassen, und der göttliche Wille schützt das Erdenkind vor dem Untergang, er sichert ihm das Leben der Seele und auch des Leibes, wenn solches der Seele noch vonnöten ist. Dem Herrn des Himmels und der Erde sein Leben übergeben zu haben wird euch jede Bangigkeit nehmen, ihr wißt euer Leben in Gottes Hand und nehmet nun entgegen, was Er euch sendet.... Und es wird wahrlich das für euch Beste sein, denn es kennt Gott Seine Kinder, und Er bedenket sie ihrem Seelenzustand gemäß. Und also wird der Mensch auch seinem Seelenzustand entsprechend Leid tragen müssen, so anders sein Wille nicht zu Gott findet....
Amen
ÜbersetzerColui il Quale vi ha dato la Vita saprà anche conservarla se è la Sua Volontà, e chi affida la sua vita nella piena fede al Creatore del Cielo e della Terra, non avrà nulla da temere, anche se è nel più grande pericolo. Il figlio terreno deve soltanto essere credente ed avere fiducia in Dio, se il Padre celeste Si deve prendere Cura di lui. E verrà l’ora in cui ognuno deve dimostrare la sua fede e la sua fiducia in Dio. E quest’ora non verrà congiurata attraverso la volontà o l’agire umani, ma ammonirà gli uomini di pensare a Colui, il Quale comanda agli elementi. E quello che sperimentate in quell’ora, determinerà la vostra vita futura, perché come accogliete il Mandato di Dio, così sarà la vostra vita futura. Se vi rivolgete al Padre nella fiducia di fede, Egli non vi lascerà mai e poi mai senza Protezione ed Aiuto, e voi rimarrete i figli Suoi fino alla fine della vostra vita e poi una volta nell’Eternità. Ma se non trovate la via che conduce a Lui, allora la vostra sorte sarà difficile sulla Terra ed una volta nell’aldilà, perché se vi viene lasciata la vita terrena, dovrete lottare per giungere alla conoscenza spirituale, se l’ora di una tale esperienza non vi ha portato nessuna illuminazione dello spirito. Perché allora determinate voi lo stato nell’aldilà. La miseria spirituale però richiede un Intervento divino e questo non è un arbitrio, gli uomini effetti, se cercano l’intimo collegamento con Dio. La rinuncia alla propria volontà farà diventare efficace la Volontà divina e questa protegge il figlio terreno dal naufragio, gli assicura la vita dell’anima ed anche del corpo, se questa serve ancora all’anima. Aver dato al Signore del Cielo e della Terra la sua vita vi toglierà ogni timore, sapete la vostra vita nella Mano di Dio ed ora accogliete ciò che Egli vi manda. E per voi sarà davvero la cosa migliore, perché Dio conosce i figli Suoi, e provvede a loro secondo lo stato della loro anima. E quindi l’uomo dovrà anche portare la sofferenza rispetto allo stato della sua anima, se diversamente la sua volontà non trova la via verso Dio.
Amen
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